AL CERRIS MARZANA Condizioni difficili per i lavoratori.

La Cisl scende in campo per i problemi dell’esternalizzazione dei servizi dell’Ulss 9 Scaligera al Cerris Marzana. Numerose e circostanziate sono le segnalazioni circa le difficilissime condizioni di lavoro del personale di cooperativa. Alla presenza del Direttore dei Servizi Sociali Alfonso Nava, la dottoressa Buffone e i referenti ATI (Associazione Temporanea di Impresa), ad oggi non si è trovata ancora alcuna soluzione ma il contesto e le condizioni di lavoro di lavoratrici e lavoratori sono ulteriormente peggiorate. «Nello specifico dichiara Monica Lebenita, coordinatrice Cisl Fp Verona del Terzo Settore – sembra sia ormai consuetudine non sostituire il personale assente per malattia e di conseguenza costringere lavoratrici e lavoratori a operare sotto organico, con l’impossibilità di garantire il diritto alla pausa durante i turni di lavoro ormai sempre più pesanti e di difficile gestione, non di meno i continui richiami in servizio a tamponare emergenze non più sostenibili. Nel reparto Tamerici 2, la mancanza di personale, diventata ormai consuetudine lavorare con 1 o 2 OSS in meno per turno, si protrae per giorni, due o tre giorni consecutivi rendendo così difficile poter garantire il riposo al personale. Stiamo parlando di UOS, CERRIS e Tamerici 1 e 2 a Marzana, unica nel suo genere per la diversità e complessità degli ospiti che vi possono trovare collocazione nella provincia di Verona e non solo. Inoltre, – conclude in difetto a quanto concordato nell’incontro del 14 luglio 2025, si proceduto a ricoverare nuovi ospiti con patologie gravi, di difficile gestione mettendo a rischio la qualità del servizio e la professionalità del personale. Si verifica un importante e costante esodo di personale che attualmente non viene sostituito peggiorando la situazione già critica».