Al Fracastoro apprendisti ciceroni Gli studenti raccontano la storia dell’edificio su instagram. Fino al 1970 era la Maternità

Fino a sabato 13 marzo 2021 torna il grande evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano da nove anni dedica al mondo della scuola, e in quest’anno così difficile per studenti e docenti, date le restrizioni dovute alla pandemia, si rinnova con un’edizione completamente digitale. Gli studenti, formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, saranno chiamati ancora una volta a mettersi in gioco in prima persona, per scoprire da protagonisti la ricchezza del patrimonio culturale italiano e raccontarla ai loro pari, ma quest’anno lo faranno in centinaia di visite guidate online, con video in diretta Instagram e in differita sui canali IGTV delle Delegazioni FAI, visibili da tutti anche sul sito www.giornatefaiperlescuole.it . Oltre 4000 Apprendisti Ciceroni, 700 video in programma, di cui 122 in diretta nella sola giornata di mercoledì 10 marzo, e 264 luoghi da visitare online, quasi 50 in più dell’edizione del 2019: sono numeri che dimostrano il desiderio dei giovani studenti di uscire dall’isolamento, per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva e di educazione tra pari, anche se a distanza, e per non perdere l’opportunità di formarsi e di arricchirsi culturalmente, raccontando insieme al FAI le bellezze del nostro Paese. La manifestazione di quest’anno porta alla luce i luoghi che i giovani considerano importanti per il loro valore identitario, perché in essi riconoscono la loro identità e la loro storia, e che meritano pertanto di essere conosciuti, preservati e valorizzati per il futuro: antichi monasteri, abbazie, siti archeologici, musei, fontane, cinte murarie, giardini storici, parchi e ville; ma anche tanti siti di natura, che ribadiscono l’interesse dei giovani per l’ambiente e la sua tutela, e poi piazze cittadine, tipici luoghi di ritrovo e di socialità, e infine le stesse scuole, spesso edifici artisticamente pregevoli e ricchi di testimonianze storiche originali e significative; una scelta, quest’ultima, che commuove particolarmente e che dimostra ancora una volta il desiderio degli studenti di “tornare a scuola”.
A Verona la scelta è caduta sul
Fracastoro. Il Liceo fu fondato nel 1972: la sua sede centrale era nata come brefotrofio ad opera di G.B. Moschini, a cui è intitolata la via sulla quale esso sorge. Successivamente si pensò di accogliere anche le ragazze-madri che vi si rivolgevano, svolgendo così la doppia funzione di maternità e brefotrofio. Fino al 1970 l’edifico fu adibito a Maternità della città. Quando, nel 1970, la città superò i 250.000 abitanti, la maternità divenne per Legge competenza degli Istituti Ospedalieri e l’Amministrazione Provinciale, costruito il nuovo brefotrofio delle Torricelle, destinò il fabbricato a edificio scolastico. Il Liceo venne intitolato a Girolamo Fracastoro, la felice sintesi fra interessi scientifici e umanistici, una delle più grandi figure del Rinascimento italiano, insigne latinista, filosofo e medico.