Tre giornate di proiezioni gratuite, con la proposta di sei pellicole internazionali che guardano lontano e collegano la città a nuove cinematografie, nuove voci e sperimentazioni narrative, estetiche e comunicative nel campo dell’audiovisivo. Dal 27 al 29 maggio, in due proiezioni ogni giorno alle 18.30 e alle 21 al Cinema Kappadue, torna nella seconda edizione il Festival ‘Sguardi oltre le Mura’, la rassegna che punta ad offrire un’esperienza cinematografica che intreccia la ricerca artistica e l’offerta cinefila con l’attenzione al contesto socio-culturale della città. I riflettori si accendono sullo sguardo di autori e autrici che abbiano sviluppato nella loro filmografia una particolare attenzione alla descrizione del contesto sociale in cui viviamo e alle sue modificazioni ed evoluzioni, nell’ambito di temi quali l’accoglienza, la diversità, i nuovi nuclei sociali e familiari, il vivere il proprio territorio e il mondo, le problematiche ecologiche, le contaminazioni di sguardo con l’altro da sé. il Circolo del Cinema, presieduto da Roberto Bechis, a partire dall’esperienza acquisita come partner organizzativo per l’edizione 2024, con il sostegno del Comune – Assessorato alla Cultura, propone quest’anno un nuovo viaggio esperienziale nel mondo della cinematografia internazione. “L’idea alla base della rassegna – spiega Francesco Lughezzani referente della rassegna – nasce dalla volontà di raccogliere l’eredità culturale della Settimana Cinematografica Internazionale (curata del Circolo nel passato della sua attività) nello spirito di curiosità e apertura verso le cinematografie dei Paesi di tutto il mondo, per l’organizzazione di una rassegna di opere cinematografiche volta alla promozione di giovani autori e autrici esordienti, come di percorsi autoriali di rilievo, che guardi lontano e permetta di collegare la città con nuove cinematografie, nuove voci e sperimentazioni narrative, estetiche, comunicative nel campo dell’audiovisivo”. La seconda edizione del Festival è dedicata in particolare all’approfondimento dello sguardo e dell’esperienza delle giovani generazioni: sia nella scelta degli artisti e artiste, spesso agli esordi, sia nella scelta delle storie raccontate dai film selezionati. Storie di giovinezza, di adolescenza e scoperta di sè, in un mondo contemporaneo sempre più complesso e spesso ostile per una giovane donna o un giovane uomo. Il programma prevede sei storie di giovani da sei Paesi diversi (Belgio, Norvegia, Canada, USA, Perù, Colombia), che permettono allo sguardo dei registi di addentrarsi nel mondo intimo di una generazione, ma non solo per parlare del loro presente, fatto di conflitti, amori, sfide, ambizioni. “Una seconda edizione che parte con entusiasmo sulla scia dei quasi 3 mila spettatori registrato l’anno scorso. Un progetto che, come ben definisce il titolo, vuole condurre gli sguardi degli spettatori oltre, al di là della bellezza, della storia, dell’arte della nostra città, per osservare e scoprire il mondo – sottolinea l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. Per questo i temi scelti per queste specifiche proiezioni si collegano alla contemporaneità, all’accoglienza, alla diversità e a tutti quei molteplici cambiamenti sociali che attraversano il nostro tempo. Il tutto attraverso gli occhi e lo sguardo dei giovani”. Ma ecco i film. Il 27 maggio, alle ore 18.30, Julie ha un segreto di Leonardo van Dijl (Belgio, 2024 – 97’) e alle 21 Dreams di Dag Johan Haugerud (Norvegia, 2024 – 110’). Il 28 maggio ore 18.30 Seed of the desert (Colombia, 2024 – 81’) di Sebastian Parra R e alle 21 Vampira umanista cerca suicida consenziente di Ariane Louis-Seize (Canada, 2023 – 93’). Il 29 maggio alle 18.30 Reinas di Klaudia Reynicke (Perù, 2024 – 102’) e alle 21 The Sweet East di Sean Price Williams (USA, 2023 – 104’).