ALLEGRINI: PRODUCE VINO DAL XVI SECOLO Non solo in Valpolicella, ma anche in Toscana, a Bolgheri e Montalcino. Assegnato alla famiglia l’Oscar del vino 2016, già in vetta alla classifica di Wine Spectator

Quella degli Allegrini è una storia empirica e pragmatica che porta direttamente all’arte del vino. Quasi una fiaba, quella di Beniamino, come ha raccontato Alessandro Anderloni, esperto di cultura popolare. Ma Benia­mo… è il padre Giovanni Allegrini, un innovatore. Il primo a introdurre un impianto a guyot che sostituisce la tradizionale pergola con l’infittimento della densità di impianto, e l’introduzione in Valpolicella del concetto di cru. E tutto ciò accade nel 1979 con l’acquisto del terreno denominato la “Grola”. Nel 1983 Giovanni muore e gli succedono i tre figli, Franco, Marilisa e Walter, scomparso prematuramente nel 2003. Nel suo intervento fiume (un fiume di vini), il presidente Marilisa Allegrini racconta del suo ritorno in azienda già nel 1981 avendo in precedenza scelto una strada alternativa alla vigna. Ed è un susseguirsi di sensazioni, testimonianze, precisazioni: prendere dei rischi, gestire la complessità, avere coraggio, essere dinamici. Nel 1983 parte per New York due mesi, è fiera di questa permanenza in America, torna a casa con 2mila cartoni di vino venduti. La Grola, Fieramonte, Villa della Torre, La Poja, Villa Gavare­na, Monte dei Galli, questi i nomi principali di Allegrini, frutto della ricerca, passione, amore. Nel 2008 Allegrini acquista Villa della Torre (oggi anche 10 camere importanti e corsi di cucina), un monumento del rinascimento italiano. Con l’acquisto di Villa della Torre, cambia lo scenario del gruppo Allegrini nel mondo, rafforzando una forte propensione all’internazionalizzazione e non solo. All’insegna dello slogan “l’arte ispira l’impresa, l’impresa fa vivere l’arte”, Allegrini dal 2010 comincia a sostenere la collezione Guggeneim di Venezia e di New York, ma la sua presenza è anche segnalata al museo Hermitage di San Pietroburgo. Semplice ed essenziale l’intervento della figlia Caterina (la sesta generazione – ma già avanza la settima) appena laureata in filosofia, che ci ha raccontato dal punto di vista del MKT la limited edition de La Grola. Breve ma chiarissimo l’intervento di Daniela Montemerlo, docente università Bocconi e dell’Insubria, che in poche parole ha spiegato il buon governo dell’azienda e l’auto governo della famiglia. Siamo andati sulla luna… così Marilisa citando JFK e per tutta risposta noi Allegrini siamo arrivati nelle isole Svalbard (arcipelago del mare glaciale Artico tra la Norvegia e il Polo Nord).

 

A. S.