Si è tenuto presso l’Aula 1.3 del Polo Zanotto dell’Università di Verona l’incontro inaugurale del nuovo ciclo di formazione del Progetto UniUp, dedicato alla crescita personale e all’inclusione di giovani con bisogni educativi speciali. L’iniziativa, promossa da Grow Up Onlus APS in collaborazione con Università di Verona, ESU, ULSS 8 Berica, ULSS 9 Scaligera, Fondazione Cattolica Assicurazioni, Fondazione di Comunità Vicentina e BPM, segna una nuova tappa nel percorso di sviluppo di una rete educativa capace di unire istituzioni, famiglie e territorio per promuovere una formazione realmente inclusiva e orientata all’autonomia. Durante l’incontro sono intervenuti la Prof.ssa Svaluto Ferro dell’Università di Verona- referente inclusione, il Dott. Giorgio Gugole e la Dott.ssa Enrica Montoncello (ESU Verona), la Prof.ssa Francesca Darra, il Dott. Vittorio Corradini, Isabella Brambilla e il Prof. Luca Canever, insieme alla Dott.ssa Francesca Offredi e ai rappresentanti dei partner istituzionali e delle fondazioni coinvolte.
Dopo i saluti istituzionali, il dibattito ha approfondito i temi dell’inclusione, del supporto agli studenti e del metodo formativo UniUp, con particolare attenzione al progetto di ricerca e alla dimensione accademica. All’incontro hanno partecipato anche i ragazzi del progetto, che hanno raccontato con entusiasmo l’inizio del nuovo anno accademico speciale e condiviso le prime impressioni tra i banchi dell’università, testimoniando il valore concreto di questo percorso nella loro quotidianità, sia dal punti di vista formativo che di inclusione con i coetanei.
“Dopo anni di lavoro, stiamo accompagnando i ragazzi in un percorso di crescita che unisce formazione e socializzazione,” ha spiegato Isabella Brambilla di Grow Up Onlus APS. “UniUp permette loro di restare connessi ai coetanei, di rafforzare autonomie e competenze, e di prepararsi con dignità a una collocazione sociale adeguata. È un progetto fatto di integrazione, autostima, fatica e gioia: una sfida continua per raggiungere il massimo possibile. E non riguarda solo i ragazzi coinvolti — arricchisce anche gli altri studenti e l’intera comunità universitaria.”
La Prof.ssa Svaluto Ferro ha sottolineato: “L’Università di Verona conferma il proprio impegno in percorsi sempre più inclusivi e attenti ai bisogni speciali degli studenti. Progetti come UniUp rappresentano un modello virtuoso di collaborazione tra accademia e territorio, in grado di dare voce e opportunità anche ai più fragili.”
“UniUp ha dimostrato che, con un progetto mirato e calibrato sulle reali competenze dei ragazzi, non solo si mantiene quanto acquisito durante la scuola dell’obbligo,” ha aggiunto la Dott.ssa Francesca Offredi, psicologa del progetto, “ma si favorisce anche un progresso concreto nelle conoscenze e nelle abilità, elementi fondamentali per una reale integrazione sociale e lavorativa.”
L’evento ha così segnato l’avvio ufficiale di un nuovo Triennio formativo per UniUp, che continua a rappresentare un laboratorio di innovazione educativa e un modello di collaborazione tra accademia e territorio, riconosciuto per il suo valore sociale e culturale.



