Altro velox, altro regalo. Da gennaio nuovo occhio elettronico Il contestato rilevatore di velocità attivato sulla Tangenziale Nord in direzione Centro avrà un gemello sulla corsia opposta. Dove ce ne sono già due. Prevenzione o necessità di fare cassa?

Nemmeno il tempo di attivare l’ormai celebre e per molti famigerato autovelox poco prima dell’uscita di Santa Lucia, che l’amministrazione comunale ha annunciato l’imminente accensione di un altro “occhio elettronico” lungo la tangenziale Nord, in direzione opposta, alla stessa altezza. Su questo tratto di “bretella” i velox saranno dunque tre nel giro di una manciata di chilometri. L’in­stallazione è prevista all’inizio dell’anno prossimo, probabilmente subito dopo l’Epifania. Un regalo di Natale un po’ in ritardo, insomma. L’enorme quantità di multe comminate nei primi due giorni d’attivazione del contestato autovelox, 2 mila tra sabato e domenica scorsi, ha fatto il giro dei siti di quasi tutti i quotidiani nazionali. Centinaia i commenti dei lettori, tutti a chiedersi se nella nostra città si disputino corse clandestine o se il tasso di inciviltà e pericolosità al volante dei veronesi sia così elevato: da Romeo e Giulietta a Fast&Furios il passo è breve. Se proseguirà l’attuale andazzo, lo abbiamo scritto ieri, soltanto dal rilevatore di velocità installato sulla “bretella” in direzione centro il Comune introiterà circa un milione di euro al mese. Immaginiamo che in direzione opposta le entrate non saranno molto inferiori, anche se la presenza – dicevamo – di altri due congegni in un paio di chilometri poco più, probabilmente farà drizzare ancora più le antenne agli automobilisti.Lo ribadiamo: la sicurezza prima di tutto, con la vita non si scherza e chi sfreccia ai 160 all’ora in presenza di un limite dei 70 è giusto che riveda la patente alle calende. È del tutto evidente però che questo episodio, verificatosi in estate lungo la tangenziale Nord, rappresenta un caso limite. Nella stragrande maggioranza delle circostanze sono stati pizzicati automobilisti che viaggiavano attorno agli 80 all’ora, una velocità a nostro avviso più che accettabile in una strada a scorrimento veloce, per di più con due corsie per senso di marcia separate da un imponente guardrail. Il Comune e la polizia municipale continuano a dire che tali misure non sono state adottate per rimpinguare il forziere cittadino, noi non ne dubitiamo, ma ci chiediamo, legittimamente – e se lo chiede anche parte della cittadinanza – se non fosse il caso di piazzare il velox in un altro punto e se superare i 70 all’ora in tangenziale sia da fuorilegge . «Nonostante la campagna informativa» ha detto il comandante dei vigili, Luigi Altamura, «gli automobilisti veronesi continuano a usare la bretella come fosse un circuito automobilistico». Dalle parti di Maranello, in casa Ferrari, cominciano a guardare Verona con un certo interesse. Forse abbiamo trovato il modo di sprovincializzarci.