Amia, in due al posto di Cozzolotto. Dopo la clamorosa indagine dell distrettuale antimafia Raggiunto da provvedimento giudiziario. Ad interim subentrano Gruberio e Testi

Dopo la bufera che ha investito l’azienda di Via Avesani con la clamorosa inchiesta sulle infiltrazioni ‘ndranghetiste nel Veneto e a Verona, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Amia presieduto da Bruno Tacchella. All’ordine del giorno la nomina di due nuovi dirigenti delegati, ai quali verranno temporaneamente affidate le deleghe che erano in carico al direttore generale Ennio Cozzolotto, attualmente raggiunto da provvedimenti giudiziari, che lo hanno portato agli arresti domiciliari. I 2 dirigenti delegati, operativi già dai prossimi giorni, sono stati nominati dai membri del cda in ottemperanza allo Statuto aziendale, che consente di delegare i poteri e le funzioni del direttore generale, impossibilitato a svolgerle temporaneamente, a figure dirigenziali. La nomina, avvenuta dopo un’attenta verifica all’interno del personale già operante in Amia, è ricaduta su figure che presentano un curriculum di alto profilo e con una pluridecennale esperienza in azienda. Marco Gruberio assumerà i compiti ed i poteri legati alla gestione amministrativa e contabile della società, mentre Diego Testi si occuperà della gestione operativa. La durata dell’incarico, che potrà comunque essere revocato in qualsiasi momento dal Cda, sarà ad interim, fino a quando non verrà trovata una soluzione definitiva (il reintegro del direttore generale o la nomina di un nuovo direttore tramite apposito bando).
“Abbiamo preferito optare per una scelta interna all’azienda, dopo numerosi incontri e consultazioni con tutti i responsabili dei vari settori della società nel segno della massima condivisione, per diversi motivi – ha commentato Tacchella – Innanzitutto per dare immediata esecuzione operativa alle due figure, nel segno della continuità delle attività aziendali. L’individuazione di una figura esterna, sia essa proveniente da Agsm, sia tramite concorso, avrebbe sicuramente comportato tempistiche tecniche e burocratiche molto più lunghe e con inevitabili e gravi ritardi che avrebbero rallentato la complessa macchina operativa di Amia, specialmente in un periodo di sfide importanti, ambiziose ed impegnative dell’azienda. La nomina di 2 figure che da tanti anni lavorano nella società comporterà inoltre, grazie all’importante fattore relativo alla conoscenza da parte dei due nuovi dirigenti di uomini, dinamiche, risorse e politiche aziendali, il raggiungimento degli obiettivi prefissati. A breve il Cda incontrerà anche le sigle sindacali per illustrare le motivazioni di tale scelte e per fare il punto sul futuro della società”.
Nei prossimi giorni la delibera di Amia dovrà essere approvata dall’Assemblea dei Soci di Amia (Agsm).