AMIA PUNTA AL CUORE DELLA NATIVITÀ Presentata l’esposizione “presepi e paesaggi in materiale riciclato” alla Loggia di Frà Giocondo e alla basilica di San Zeno. Saranno premiate le più suggestive

Ritorna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con “Presepi e Paesaggi in mate­riale riciclato”. L’evento, giunto alla 18° edizione, sarà aperto sino al 26 dicembre. L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Verona e che è organizzata da Amia e dal Consorzio di Bacino VR2, è stata presentata in anteprima alla stampa presso la Loggia di Frà Giocondo in piazza dei Signori, alla presenza del presidente e del direttore della società di via Avesani, Andrea Miglioranzi e Mauri­zio Alfeo, di Luigi Visconti e Thomas Pandian, rispettivamente presidente e direttore del consorzio VR2, dell’Assessore all’Am­bien­te del Comune di Verona Ilaria Segala e dell’A­bate di San Zeno, Mons. Gian­ni Bal­la­rini. E’ intervenuto anche il sindaco Federico Sboarina. La grande novità di quest’anno sarà rappresentata dalla location: alla storica cornice di Piazza dei Signori si aggiungerà anche la nuova sede espositiva riservata esclusivamente al tema della Natività nel complesso della Basilica di San Zeno. Le opere più belle e suggestive saranno premiate nel corso di una cerimonia che si terrà in Gran Guardia il giorno 17 dicembre. “Saranno esposti 515 presepi – ha commentato Miglioranzi – realizzati da circa 15 mila alunni di 160 scuole di tutta la provincia. Numeri importanti che testimoniano come tematiche relative all’ambiente, al suo rispetto, alla lotta contro gli sprechi e alla salvaguardia del nostro territorio siano sempre più sentite e percepite dalle nuove generazioni”. “Lo straordinario Chiostro dell’Abbazia di San Zeno – dichiara Visconti – verrà interamente dedicato ai lavori che interpretano la Natività, nel rispetto dell’ambiente. Questa pluriennale collaborazione con Amia è la manifestazione del fatto che crediamo fermamente nella forza del messaggio di fede cristiana, tutela della natura e lotta allo spreco alimentare”.