Ammann, l’azienda diserta il confronto “Disponibili a incontrare l’assessora, ma separatamente da Fiom”. Boscaini: “L’azienda non sfugga”

Si è tenuto, in sede regionale, l’incontro convocato dall’assessore al lavoro Valeria Mantovan avente ad oggetto la situazione dell’azienda Ammann Italy con sede a Bussolengo, parte del gruppo multinazionale svizzero Ammann, leader a livello mondiale nel settore degli impianti di asfalto, macchine e servizi per l’industria delle costruzioni. L’azienda italiana aveva comunicato la sua scelta di delocalizzare la produzione e il magazzino e il conseguente licenziamento di 64 lavoratori su un organico di 157 dipendenti. Al tavolo odierno erano presenti l’assessore Mantovan, coadiuvata dall’Unità di Crisi aziendali di Veneto lavoro e dalla Direzione Lavoro regionale, e l’organizzazione sindacale Fiom Cgil con i rappresentanti dei lavoratori. Assenti la direzione dell’azienda e Confindustria Verona, che però in riferimento all’incontro convocato presso la Regione con la Fiom Cgil, in una nota precisa che “l’azienda ha ribadito la disponibilità ad incontrare l’Assessore ma separatamente dal sindacato, visto che lo stesso ha ripetutamente rifiutato di incontrare l’azienda nelle scorse settimane. L’azienda conferma, in ogni caso, la propria piena disponibilità a trovare delle date utili a un incontro con l’Assessore regionale. Si rinnova inoltre l’invito alla parte sindacale a far finalmente partire il confronto nella sede aziendale, come previsto dalla normativa di riferimento”. “Avevo convocato Ammann Italy e le Parti sociali in risposta alle preoccupazioni condivise con il territorio e con i lavoratori – afferma l’assessore Mantovan -. Avevo anche constatato come le posizioni delle parti si fossero irrigidite, focalizzandosi sulla procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda il 14 maggio, piuttosto che sulle prospettive di continuità e sulla definizione di possibili soluzioni condivise che tutelassero i lavoratori, per cui avevo anche anticipato di poter di valutare l’impiego di strumenti regionali di supporto. “Prendo atto dell’assenza di Ammann Italy e di Confindustria Verona con cui la Regione ha sempre avuto ottime collaborazioni, anche nella gestione delle crisi. Basti pensare che, con il supporto delle nostre strutture regionali, solo negli ultimi 6 mesi abbiamo realizzato ben 5 accordi relativi a casi di crisi aziendali complesse del territorio veronese. Accordi che hanno individuato soluzioni condivise sia dalle Parti aziendali che da quelle sindacali. Riconvocherò a breve il tavolo in Regione – conclude Mantovan – confidando questa volta nella presenza di tutte le parti, a testimonianza del senso di responsabilità che contraddistingue gli imprenditori, i manager e i professionisti del nostro territorio”. Dal canto suo la deputata di Forza Italia Paola Boscaini, già sindaco di Bussolengo, esprime “il pieno sostegno ai lavoratori di Ammann Italy dello stabilimento di Bussolengo”. E critica il comportamento della multinazionale svizzera, che dopo aver scelto di delocalizzare l’attività produttiva in Turchia ha avviato la procedura di licenziamento collettivo di 64 lavoratori sui 157 presenti nel sito veronese. E ieri Ammann non si è presentata al tavolo regionale convocato dall’assessore Mantovan. “L’azienda non può sfuggire al confronto – dice Boscaini – di mezzo ci sono lavoratori, persone e famiglie. Serve responsabilità. Non si può procedere d’imperio e unilateralmente come ha fatto Ammann. Occorre concertazione e trovare le soluzioni più adatte a tutelare i lavoratori e il futuro di quel sito produttivo bussolenghese, che non può andare perso. Da parlamentare mi impegno e do la mia disponibilità a contribuire ad attivare una linea di dialogo che possa essere fruttuosa”.