AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO PER LA TUTELA DELL’ANZIANO 13° premio di San Martino a Paolo Cendon. Anna Maria Leone, presidente IAA: “Un riconoscimento per la sua decennale attività verso i soggetti più deboli”

L’Istituto Assistenza Anziani di Verona ha assegnato al professore Paolo Cendon il 13° Premio San Martino. La premiazione è avvenuta nella sala conferenze Ater al termine del convegno intitolato “L’ammini­stra­tore di sostegno, una figura di grande aiuto per gli anziani, ma poco conosciuta”. Ha aperto i lavori l’on. prof.ssa Anna Maria Leo­ne, presidente dell’Istituto Assi­stenza Anziani (IAA) di Verona, seguita dagli intervento del prof. Nicolò Rizzuto, presidente comitato scientifico IAA, dell’avv. Mauro Tescaro, dell’Università di Vero­na, di Ernesto D’Amico – presidente Prima Sezione Civile del Tribunale di Verona. L’in­contro è stato moderato dall’avv. Stefania Sartori del Foro di Verona, componente del Consi­glio di Ammi­nistrazione IAA.  L’amministratore di sostegno è una figura innovativa nata per tutelare chi si trovi nell’incapacità, anche momentanea o parziale, di essere autonomo nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana. La figura è stata istituita con la legge 6 del 2004,  andando incontro alle  esigenze di molte persone, in special modo anziane, anche aiutandole ad affrontare problemi concreti. L’ammini­str­atore di sostegno può essere, anzi di preferenza lo è, un parente o un convivente, che può essere indicato anche dalla persona stessa, in previsione di una sua futura incapacità anche parziale o temporanea, di provvedere in tutto o in parte al compimento delle funzioni della vita quotidiana. “Molti degli ospiti delle nostre strutture si trovano in questa condizione”, spiega Anna Maria Leone, “per questo la figura dell’amministratore di sostegno, una tutela importante per loro, ci è molto cara. Abbiamo deciso quindi di consegnare il 13° Premio San Martino a uno degli ideatori di questa figura, il professor Paolo Cendon”. Paolo Cendon, veneziano di nascita, è professore ordinario di Diritto Privato nell’Università di Trieste dal 1984. I suoi interessi, dopo le prime ricerche accademiche, si sono concentrati in prevalenza sulle problematiche del danno non patrimoniale e della protezione dei soggetti deboli con il costante intento di favorire la comunicazione tra il mondo del diritto e delle scienze sociali. Ha redatto nel 1986 la bozza iniziale destinata a fungere come base per il provvedimento sull’Ammini­strazione di sostegno destinato ad entrare in vigore nel 2004 e con la successiva stesura di una proposta abrogativa dell’interdizione. Per la sua decennale attività a tutela dei soggetti deboli, l’Istituto Assistenza Anziani di Verona gli assegna il 13° Premio San Martino.