Andiamo a fare serata… al museo? Ha portato una ventata d’aria fresca a San Zenone di Minerbe. Un vero successo

Ciao Simone, qualche tempo fa hai portato un’aria di novità a San Zenone di Minerbe, aprendo il Cory’s Bar. Ci racconti il perché di questa scelta?
Ho sempre avuto in me il desiderio di aprire un posto tutto mio e, dopo aver lavorato durante la stagione estiva al lago mi sono accorto di volere qualcosa di più. Nel momento in cui ho trovato l’occasione adatta, ho scelto di buttarmi e provarci: ad agosto il Cory’s bar compie già un anno.
Da poco hai deciso di dedicarti anche ad un nuovo progetto, ampliando la tua attività nella zona di Legnago: il Cory’s Museum. Da dove è nata l’idea?
Prima della pandemia stavo cercando un posto fuori da San Zenone, per poter organizzare qualcosa di differente, così mi sono accordato con l’associazione del Museo Archeologico di Legnago e abbiamo pensato ad un format per l’estate: quando però è arrivato il covid, nella mia testa ho accantonato il progetto, preso da altri pensieri. Nel momento in cui si è potuto nuovamente uscire, sono stato ricontattato per riprendere in mano il progetto, e così abbiamo ideato una serie di eventi per le serate estive legnaghesi. In questo modo, io sono riuscito a trovare il posto che cercavo per poter fare qualcosa di più, e loro stanno riuscendo a rilanciare il museo.
In cosa consiste il Cory’s Museum?
Ci siamo divisi l’organizzazione delle serate: per tutto il mese di luglio, l’associazione del Museo ha organizzato il cinema all’aperto ogni mercoledì e alcuni spettacoli teatrali la domenica, mentre io tenevo aperto il bar. Il venerdì e il sabato, invece, lo organizza Cory’s Bar. La proposta a cui ho pensato unisce cibo e musica: prepariamo da mangiare i classici panini, piade e risotto e, nel mentre, si ascolta la musica, sia live che suonata dai vari dj. Il risultato è una realtà diversa da quella del classico bar, perché è sia un posto per ascoltare musica sia per stare in gruppo, ovviamente seguendo le normative vigenti.
Come sta andando finora e cosa ti aspetti da quest’esperienza?
Solitamente iniziamo ad aprire alle 19.00, per l’aperitivo, e da lì in poi pian piano inizia il giro. Abbiamo messo in pratica una mossa che è stata subito presa in simpatia, cioè quella di dare a chi partecipa alle serate una ciambella gonfiabile da indossare come salvagente, un modo che aiuta a sdrammatizzare la situazione e tutela tutti quanti, mantenendo le distanze.
Personalmente spero che questa esperienza vada sempre meglio, sono fiducioso.

Giulia Maria Cavaliere