Angelo Cresco, storia di un socialista Dalla foto con gli americani, al percorso sindacale fino al crollo con Tangentopoli

“Coraggio e Passione. Storia di un socialista”. E’ il libro scritto da Angelo Cresco ed edito da Rubbettino Editore che verrà presentato giovedì 29 maggio alle ore 17.30 in Sala Congressi a Garda. A moderare l’incontro, il Sindaco di Garda Davide Bendinelli. Seguirà una seconda presentazione, alle ore 20.30 nella Sala Convegni della Gran Guardia a Verona, con la moderazione dei giornalisti Lillo Aldegheri ed Enrico Giardini. Sul palco, durante entrambi gli incontri, ci sarà Stefania Craxi. Angelo Cresco è nato a Verona nel 1944 e da studente operaio, dopo un importante percorso sindacale, entra nella storia politica italiana diventando parlamentare per cinque legislature. E’ stato Segretario regionale Veneto e membro della Direzione del Partito Socialista Italiano, ha ricoperto importanti cariche politiche nazionali ed internazionali. La sua carriera romana si è interrotta con l’avvento della Seconda Repubblica, nel 1994. E nel libro che ha appena visto la luce, mentre Cresco ricopre la carica di Presidente di Azienda Gardesana Servizi (da pochi mesi riconfermato ai vertici), c’è tutto questo. La sua vita personale che si intreccia fino a diventare un tutt’uno con la storia politica d’Italia del secondo Novecento. Le pagine scritte si alternano a foto d’epoca. La prima vede un piccolissimo Angelo Cresco a Garda insieme ai soldati americani, nel 1945. Ci sono poi le immagini della sua vita politica, romana e veronese. Nella quarta di copertina si legge che “Cresco non rifarebbe metà delle scelte compiute a suo tempo ma le racconta tutte”. Dal lavoro come operaio in fabbrica al Sindacato, passando per il ruolo, quello più importante e longevo, di politico socialista, riformista. Nel libro un posto importante è riservato a Tangentopoli e alla crisi del sistema politico. Al ruolo che ebbe sulla politica italiana e sulla sua vita personale. Si tratta di un libro, un’autobiografia, una testimonianza storica che nelle intenzioni dell’autore vuole essere anche un invito alle giovani generazioni a lottare per quello in cui si crede. Dice Cresco, di poter oggi camminare a testa alta. Come uomo, come politico, come socialista, come riformista, come Angelo Cresco.