Apprendisti Ciceroni per l’ambiente. A Santa Maria in Organo a cura degli studenti del Lorgna Pindemonte e Copernico Pasoli

In occasione dei 50 anni del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, tornano nella settimana dal 24 al 29 novembre le «Giornate FAI per le scuole», manifestazione interamente dedicata alle scuole che da quattordici anni la Fondazione organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. La manifestazione fa parte del programma nazionale «FAI per la Scuola», un piano ricco e articolato che ben esprime la vocazione del FAI all’educazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura del patrimonio culturale italiano, proprio a partire dalle giovani generazioni. Protagonisti delle Giornate saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari. Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la propria classe. Le classi «Amiche FAI» saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale del l’Italia. Anche quest’anno i beni aperti in tutta Italia sono di diverse tipologie e offrono ricchi spunti didattici per le scuole di ogni ordine e grado. A Verona sarà aperta la chiesa di Santa Maria in Organo che sorge nel quartiere dell’Isolo, un’area un tempo circondata dall’Adige, ed è uno dei più antichi edifici sacri della città, con origini che risalgono all’epoca altomedievale. Ricostruita dopo il terremoto del 1117, assunse la forma attuale tra il XV e il XVI secolo, periodo in cui furono realizzate molte delle sue opere più preziose. La sagrestia è celebre per le straordinarie tarsie lignee realizzate da Fra Giovanni da Verona, considerate tra i migliori esempi di arte rinascimentale in Italia. All’interno si trovano anche affreschi e dipinti di scuola veronese, che arricchiscono la bellezza e la storia del luogo. Il campanile, elegante e slanciato, fu completato nel Cinquecento e contribuisce a definire l’immagine esterna della chiesa. La cripta, con resti dell’edificio originario, testimonia le diverse stratificazioni storiche del complesso. Oggi la chiesa è una tappa fondamentale per chi vuole scoprire il patrimonio artistico e religioso di Verona. È inoltre facilmente accessibile e visitabile, con ingresso gratuito. Santa Maria in Organo continua a essere un luogo di culto ma anche un prezioso scrigno d’arte e memoria. Le visite sono a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’ITC Lorgna Pindemonte e dell’IISS Copernico Pasoli.