Arena, concerti a rischio. Continua il braccio di ferro tra Comune e Fondazione La prima data è con Lazza il 25 aprile, ma la Giunta di Palazzo Barbieri non ha ancora autorizzato gli eventi. In ballo la concessione ad Arena di Verona Srl dopo il blitz della sovrintendente Gasdia. E si aspetta la rimozione della Stella

foto Martin

I concerti extra lirica in Arena sono alle porte, ma sono tuttora in forse e i rottami della Stella che si trovano ancora in piazza Bra e in anfiteatro c’entrano solo in parte. Il fatto è che gli eventi pop e rock sono al centro del braccio di ferro tra Comune e sovrintendente Gasdia. La Giunta comunale infatti non li ha ancora autorizzati e non si sa quando la richiesta, arrivata dalla Fondazione Arena da poco, andrà all’esame dell’esecutivo di Palazzo Barbieri. Non sono più i tempi di quando l’ad di Arena di Verona srl che gestisce l’extra lirica Gian Marco Mazzi alzava il telefono per chiamare il sindaco Sboarina e farsi autorizzare i concerti, anche ex post. Adesso il sindaco-.presidente Tommasi, con grande calma e serenità dopo i vari scontri con gli altri soci e la sovrintendente stessa, vuole capire la legalità di quanto fatto da Cecilia Gasdia che, motu proprio, senza passare dal Consiglio di indirizzo né informare il sindaco-presidente ha cambiato la società Arena di Verona srl creando un cda di cui lei è la presidente e i componenti sono Flavio Piva e Gianfranco De Cesaris, due figure tecniche che già le avevano dato una mano all’inizio del primo mandato. E’ stato legale questo passaggio non ratificato dal Consiglio di indirizzo? E’ la Gasdia la rappresentante legale di questa società per l’extra lirica o è il sindaco in quanto presidente di Fondazione Arena? Il Comune soprattutto può ancora dare la concessione dell’anfiteatro Arena a una società strumentale che ha cambiato la sua governance? O invece questo blitz può essere motivo di revoca della concessione per i concerti extra lirica e il Comune di conseguenza provvederà in proprio agli eventi pop? Da questi interrogativi che circolano a Palazzo Barbieri si capisce la complessità della vicenda che andrà all’esame della Giunta. Fatto sta che a oggi il concerto di Lazza previsto per il 25 aprile, annunciato con manifesti e con i biglietti in vendita da tempo, non risulta autorizzato dal Comune che è proprietario dell’anfiteatro come peraltro rivelato in Consiglio comunale dalla consigliera Jessica Cugini. E dopo Lazza, il calendario prevede il 27 e 28 Sfera Ebbasta.; l’1 e 3 maggio Il Volo, il 5 e 6 Checco Zalone. Dovesse saltare una data chi ne risponderà? Sullo sfondo, la questione della Stella che va rimossa al più presto. Per allestire la platea per il pubblico dei concerti servono 15 giorni. Prima del 10 aprile serve una schiarita. Pasqua può portare colombe di pace ma anche molte sorprese in città. (mb)