“Arena per tutti” e Müller apre le porte Oltre 700 persone con disabilità hanno avuto accesso alla lirica. Un percorso ad hoc

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Nel corso del Centesimo Opera Festival, Müller Italia ha contribuito in qualità di Accessibility Partner ad “Arena per Tutti”, l’innovativo progetto di accessibilità e inclusione sviluppato da Fondazione Arena di Verona, nato per creare nuovi standard di fruizione affinché l’Opera possa raggiungere tutti gli spettatori che desiderano avervi accesso.
Grazie al progetto – coordinato dalla professoressa Elena Di Giovanni, docente dell’Università di Macerata, attiva nel campo dell’accessibilità ai media e allo spettacolo – l’Arena è stata in grado di mettere a disposizione oltre 700 posti dedicati in totale, distribuiti nelle dieci serate dell’Opera Festival, insieme a percorsi creati ad hoc, che hanno consentito alle persone con disabilità di seguire gli spettacoli con supporti sensoriali e cognitivi.
La partecipazione di Müller a questo grande evento musicale e culturale si iscrive nell’ambito di Müller For People, il percorso a lungo temine di sostenibilità sociale che l’Azienda veronese ha tracciato per i prossimi anni.
“Dal 1995 Müller Italia è di casa a Verona, a cui ci sentiamo profondamente legati, ed è per questo che abbiamo abbracciato con entusiasmo il progetto che valorizza questa straordinaria città d’arte e di cultura” – dichiara Paola Scandola, Direttore Marketing di Müller Italia. “Siamo onorati e grati ai vertici della Fondazione Arena di Verona per averci offerto l’opportunità di contribuire a un progetto meritorio di sostenibilità e inclusione sociale, concepito per fare in modo che la gioia dell’arte raggiunga tutti gli spettatori che desiderano avervi accesso. Arena per Tutti si inquadra nel nostro programma di sostenibilità sociale Müller For People, attraverso il quale divulghiamo iniziative che hanno l’obiettivo di offrire a tutti, nessuno escluso, anche le persone che hanno disabilità fisiche, la possibilità di godere della bellezza della vita, la possibilità di vivere la propria passione”.
I numeri, raccolti attraverso appositi questionari somministrati durante gli incontri a visitatori e relativi accompagnatori, restituiscono a pieno il successo del progetto. Sono stati infatti 766 i partecipanti in totale, tra spettatori (466), che hanno usufruito delle audioguide e dei materiali di preparazione dedicati all’accessibilità, e partecipanti ai percorsi sensoriali (300), che hanno avuto la fortuna di vivere l’esperienza del backstage dell’Arena in base alle specifiche disabilità. L’operazione ha inoltre permesso di ampliare il pubblico presente: il 63.7% dei visitatori interessati dalle nuove misure ha dichiarato di essere entrato per la prima volta nell’anfiteatro veronese.
La fascia di età maggiormente coinvolta dalle misure è stata quella tra i 45 e i 54 anni di età (pari al 27.2% del totale), seguita da quella tra i 55 e i 64 anni (24.4% dei visitatori totali).
È il Veneto la Regione di provenienza della maggior parte dei visitatori coinvolti dalle nuove misure, arrivando a coprire il 62.3% del totale; a seguire la Lombardia con l’11.9%, l’Emilia-Romagna, Marche e Trentino-Alto Adige con il 4.5%, la Puglia con il 3.6%, il Piemonte con il 2.7%, il Friuli-Venezia Giulia con l’1.8%; meno dell’1% dei visitatori invece sono arrivati da Abruzzo, Sardegna e Toscana.