Dal 10 al 12 ottobre 2025, nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, ArtVerona torna con la sua 20ª edizione, un traguardo che celebra vent’anni di crescita della manifestazione all’insegna del dialogo tra arte, cultura e territorio. Con 143 espositori, grazie alla collaborazione con ANGAMC, la fiera rafforza il proprio ruolo nel sistema dell’arte moderna e contemporanea in Italia, mettendo al centro i temi Conversazione e scrittura come approccio curatoriale e filo conduttore. Sotto la nuova direzione artistica di Laura Lamonea, ArtVerona si presenta come un soggetto che rinsalda il rapporto tra fiera e città, creando connessioni tra gallerie, artisti, collezionisti e le principali istituzioni, quali il Comune di Verona e Fondazione Cariverona. La manifestazione si estende nella città attraverso l’arte, che diventa un’occasione di incontro e partecipazione. La fiera supera quest’anno la tradizionale divisione tra i padiglioni, dando vita a un vero e proprio dialogo tra moderno e contemporaneo. ArtVerona 2025 è stata illustrata nella sala degli Arazzi del Comune di Verona. All’evento hanno partecipato: l’assessora alla Cultura Marta Ugolini e l’assessora al Commercio e alle Manifestazioni Alessia Rotta, Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, Barbara Ferro, amministratrice delegata di Veronafiere, Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona, Marco Semprebon, responsabile Sviluppo territori Nord Est UniCredit, Laura Lamonea, direttrice artistica ArtVerona, Barbara Lavanda, dirigente Direzione Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Verona, Leonardo Regano, curatore sezione Pittura Ora, Patrizia Nuzzo, responsabile collezione GAM Verona e curatrice Apeiron, Marta Cereda, curatrice Wounded Words. Wounding Words, Thomas Ba, curatore Autogeografie. Tu fai le foto, ma sei parte del paesaggio, e Jessica Bianchera, curatrice Tomorrows- Folding, Flexing and Expanding. «Vorrei che ArtVerona fosse sempre di più un luogo in cui acquistare opere di qualità e, attraverso la vendita, sostenere nuovi percorsi di ricerca per gli artisti. Immagino la fiera come uno spazio di relazioni: con Musei, Università, Accademie, e come un motore per coproduzioni tra istituzioni pubbliche e private. Per me, visitare ArtVerona deve essere un’esperienza di conoscenza e scoperta artistica: passeggiare tra gli stand significa incontrare idee, linguaggi, visioni» ha affermato Laura Lamonea, direttrice artistica ArtVerona. ”Dal 2004 ha detto l’assessora Ugolini i Musei civici di Verona, e in particolare la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, hanno intrecciato un dialogo costante con ArtVerona, sviluppato negli anni e consolidato dalla convenzione triennale firmata con Veronafiere. Con la 20ª edizione questo percorso si amplia ulteriormente, portando mostre, installazioni e performance non solo nei musei, ma anche in alcuni luoghi recuperati e restituiti alla città, come il Silos di Levante, la Rondella delle Boccare e ovviamente Palazzo Forti. Così Verona diventa un palcoscenico diffuso, dove la storia incontra la contemporaneità e l’arte diventa occasione di partecipazione collettiva: una vera e propria festa cittadina, che coinvolge chiunque viva e attraversi la città, offrendo stimoli, bellezza e nuove visioni per una città che si sente all’altezza dell’Europa”.
 
             
		