ASSE LEGA-”VERONA DOMANI” IL MOVIMENTO CHE FA CAPO AL CONSIGLIERE REGIONALE E AL PRESIDENTE DEL CONSORZIO ZAI APPOGGERÀ UFFICIALMENTE PAOLO BORCHIA ALLE IMMINENTI ELEZIONI EUROPEE.

“Verona Domani” sta con la Lega. Il movimento civico fondato dal consigliere regionale Stefano Casali e dal presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato oggi – alle 12 a palazzo Orti Manara – terrà una conferenza stampa col ministro della Famiglia Lorenzo Fontana per ufficializzare il proprio appoggio al Carroccio in vista delle elezioni europee del 26 maggio. All’appuntamento, oltre naturalmente al presidente di Verona Domani, Paolo Rossi, parteciperà il candidato veronese a Bruxelles, Paolo Borchia, fedelissimo di Fontana e con molte possibilità di essere eletto alla luce dei numeri del Carroccio, che in Veneto, stando agli ultimi sondaggi, gravita attorno al 40%. Il “gemeleggaggio”, affatto scontato fino a qualche mese fa, non è di poco conto a livello locale. Anzi. In questo modo Casali e Gasparato consolidano un rapporto destinato a spostare, anche dal punto di vista formale, gli equilibri di Palazzo Barbieri e non solo. Verona Domani, in Comune, aveva cominciato l’esperienza amministrativa con Battiti, il movimento civico del sindaco Federico Sboarina. Dopodiché i due movimenti si sono separati e hanno preso strade diverse. Ad influire sulla separazione sono sta te soprattutto le discussioni attorno alle nomine nelle aziende partecipate. Ma il rapporto è cambiato anche per le differenze di vedute attorno alla gestione e allo sviluppo della città. Mancano ancora tre anni alla scadenza naturale del mandato del sindaco, ma gli schieramenti sono già in movimento. Nessuno vuole farsi trovare impreparato. Il nuovo asse potrà influire non solo sul futuro del governo cittadino ma anche in vista delle elezioni regionali alle quali manca soltanto un anno. E’ ancora presto per capire se sarà il governatore Luca Zaia (se si ricandiderà) a dare le carte per la formazione della lista o se sarà Matteo Salvini ad avere l’ultima parola. La compilazione delle liste leghiste per le europee dice che tra i due vi è stato un compromesso: parte dei candidati sono espressamente zaiani, vedi il segretario della Liga Toni Da Re, altri, per l’appunto Borchia, sono di estrazione salviniana. Un dato è certo. Verona Domani, che in Regione è già presente (anche se con diversa denominazione) grazie a Casali, giocherà la propria partita. E non è detto che a questo avvicinamento tra i casalgaspariani e la Lega non ne seguano altri. In città le liste civiche stanno assumendo sempre più peso. Le percentuali dei partiti tradizionali sono in calo, lo ha dimostrato l’ultima tornata amministrativa in cui nemmeno la Lega ha sfondato. Insomma, anche nel 2022, o quando sarà, nel centrodestra potrebbe spuntarla un outsider, con la benedizione naturlamente di Salvini e Fontana.