Aumentare gli organici di Polizia. La segreteria regionale del SAP ha stilato un documento per i candidati. La situazione a Verona

Nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni Regionali del Veneto, che si terranno il prossimo 23 e 24 novembre 2025, la Segreteria Regionale del SAP del Veneto ha stilato un documento dettagliato che ha visto coinvolte anche le Segreterie Provinciali SAP di Treviso, Venezia, Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e Belluno. Il documento è stato direttamente consegnato ad alcuni Candidati alla Presidenza della Regione del Veneto che ne hanno apprezzato il contenuto ritenendolo utile. Nel documento sono specificati alcuni argomenti di carattere generale ed altri specifici delle province. Il SAP, che è il primo sindacato di Polizia in Veneto per numero di iscritti con oltre 1500 associati, ha chiesto chiare e trasparenti posizioni su alcuni temi che coinvolgono direttamente il nostro lavoro sul territorio: 1. Ripianare i pensionamenti e aumentare l’organico; 2. Garantire la libertà di manifestare, consapevoli che da un lato le Forze dell’Ordine non devono e non possono essere un bersaglio e che le nostre città non devono e non possono essere devastate; per cui si richiede Solidarietà alle Forze dell’Ordine; 3. No alla violenza, le Istituzioni e la Politica devono prendere distanza, in modo chiaro e netto, dissociandosi dai violenti; 4. No al riconoscimento degli operatori delle Forze dell’Ordine attraverso i numeri alfa numerici; 5. Bene il Decreto Sicurezza recentemente approvato con l’introduzione di: Taser, Body-Cam, reato di violenza-minaccia-resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni a Forze dell’Ordine; 6. Incentivare l’edilizia per le Forze dell’Ordine, alleviando la problematica relativa agli alloggi, potenziandoli attraverso la Legge Regionale del 2017; 7. Infortuni sul lavoro: esenzione Ticket per le Forze; 8. Problematiche relative ai trasporti pubblici cercando di agevolarne l’uso (Treni/autobus…) per le Forze dell’Ordine. Per quanto riguarda poi nello specifico del territorio veronese quello che Verona reclama è l’apertura di Commissariati di P.S. dal momento che la sua provincia si estende su una vasta superficie che coinvolge quasi 100 Comuni: dai monti Lessini, passando per il lago di Garda fino alla «bassa» con la zona di Legnago. Questa mancanza, si legge in una nota, «pesa» non solo in termini di controllo del territorio ma anche e soprattutto per i veronesi della provincia che hanno difficoltà logistiche per poter usufruire di tutti quei servizi che riguardano l’aspetto amministrativo (si pensi alla richiesta dei passaporti e/o le licenze, l’immigrazione) perché necessariamente si devono rivolgere tutti alla Questura di Verona recandosi in città. Proprio per ovviare a questo disagio che i cittadini della provincia di Verona devono subire, ecco che sarebbe auspicabile un intervento per l’istituzione di almeno due Commissariati di P.S.: uno in zona Legnago e un altro in zona Lago di Garda. Il SAP coglie questa occasione per ricordare che la provincia veronese (e la regione Veneto) è l’unica provincia/regione priva di un Commissariato di P.S. che si affaccia direttamente sul Lago di Garda, visto che la sponda bresciana vanta di avere il Commissariato di Desenzano d/G mentre quella trentina ha quello di Riva del Garda. Altra segnalazione che riguarda Verona e che si vuole porre all’attenzione è l’individuazione di un edificio a Bardolino che possa finalmente ritornare ad accogliere la sede della Distaccamento della Polizia Stradale di Bardolino, perché è dal 2020 che la sede del Distaccamento di Polizia Stradale di Bardolino è «collocata» all’interno della Scuola A.A. di Polizia di Stato di Peschiera d/G., proprio per la mancanza di strutture idonee ad ospitarla all’interno del Comune di Bardolino.