Autismo, quando il cavallo è la cura migliore L’evento dimostrativo rientra nell’ambito del progetto terapeutico “Riding the Blue”

Foto di Udali Renzo

Fieracavalli si mette a disposizione dell’Azienda Ospe­daliera Universitaria Inte­grata e in particolare dell’Os­pedale della Donna e del Bambino. Il primo evento dimostrativo è stato organizzato appunto in collaborazione con Fiera­cavalli e rientra nell’ambito del progetto Riding the Blue, con il quale viene promossa la terapia assistita con il cavallo nei Disturbi dello Spettro Autistico. Durante la mattinata una rappresentanza di bambini – alcuni con Dis­turbo dello Spettro Autistico – hanno potuto ammirare e interagire con alcuni mini pony trasportarti in loco dallo staff organizzativo di Fieracavalli. La terapia assistita con il cavallo è una modalità terapeutica che si inserisce come parte integrante del progetto riabilitativo globale del bambino con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). L’intera­zione con l’animale, se correttamente gestito da un terapista specializzato, offre al bambino la possibilità di sperimentare stimoli sensitivi, vestibolari, sensoriali, ma anche emotivi, relazionali ed affettivi; essi, mediati e rielaborati dal terapista, agiscono positivamente sugli aspetti comportamentali disfunzionali caratteristici del disturbo dello spettro dell’autismo: comunicazione e interazione sociale e interessi o attività ristretti. Infatti la terapia assistita con il cavallo permette di agire su diversi livelli della persona e di attuare un lavoro che facilita l’integrazione degli stessi.