Autotrasporti e crisi dell’intermodalità. Sorio: «Siamo a disposizione per affrontare insieme le difficoltà»

I treni intermodali sono saturi. Vengono utilizzati massicciamente, malgrado i servizi di terminalizzazione per il carico e lo scarico dei mezzi si dimostrino spesso inadeguati. «Dobbiamo constatare – dice Alessio Sorio Segretario provinciale di Fai – che il sistema ferroviario europeo sconta gravi criticità strutturali: la mancanza di macchinisti, una rete infrastrutturale precaria e processi di programmazione ancora poco digitalizzati per la gestione dei flussi di camion. Queste inefficienze – aggiunge – portano, inevitabilmente, al fallimento delle promesse fatte in nome dell’intermodalità. L’allarme e’ concreto: dal 2026 cesserà il servizio ferroviario Ralpin sulla rotta strategica Novara-Friburgo. È realistico pensare – si chiede Sorio – che le sole infrastrutture stradali possano sostenere l’urto di questo traffico di ritorno? FAI Verona – conclude – si mette a disposizione delle istituzioni e degli operatori per affrontare insieme, con urgenza, queste difficoltà che rallenteranno inevitabilmente l’economia italiana».