Azione Cattolica. Dopo l’inchiesta la settimana inizia al ribasso. I vertici sono sereni La Procura indaga: l’ipotesi di reato è illecita influenza sulle ultime tre assemblee. Il titolo scende a Piazza Affari. Regna l’incertezza. Il gruppo assicurativo si difende: “Niente da nascondere, tutto regolare. Massima collaborazione con l’autorità investigativa”

Cattolica riparte in retro­marcia a Piazza Affari dopo la notizia, emersa nel fine settimana, delle perqui­si­zioni in sede e degli avvisi di garanzia emessi dalla Pro­cura di Verona nei confronti di alcuni rappresentanti di primo piano tra cui il pre­sidente Paolo Bedoni e il di­rettore generale Carlo Fer­raresi. L’ipotesi di reato è illecita influenza sull’as­sem­blea (con riferimento a quella del 13/4/2019 e alle ultime due tenute dalla com­pagnia, del 27/06/2020 e del 31/07/2020 riguardanti rispettivamente la delega ad aumentare il capitale so­ciale per 500 milioni e la tra­sformazione in spa). Il titolo cede il 3,4% a 4,95 euro quando è previsto che Ge­nerali sottoscriverà un au­mento di capitale da 300 milioni (su 500 milioni complessivi) a 5,5 euro: permane dunque una for­bice tra i due prezzi legata evidentemente alle incer­tezze sull’execution dell’o­pe­ra­zione. Incertezze che sembravano diminuite si­gnifica­tivamente dopo che l’assemblea dei soci ve­nerdì aveva approvato la tra­sformazione della società in spa – condizione ne­ces­saria per l’aumento di ca­pitale riservato da parte di Generali – ma che ovvia­mente sono aumentate con l’apertura del fronte della Procura. “Riteniamo che questi elementi, insieme a un’eventuale impugnativa della decisione dell’assem­blea sulla trasformazione valutata da alcuni gruppi di soci, possano creare incer­tezza in relazione all’ef­fet­tivo intervento di rafforza­mento patrimoniale da parte di Generali, creando pres­sione negativa sul titolo”, sot­tolineano gli analisti di Equita che sul titolo hanno rating hold con target price a 4,5 euro. Cattolica, con una nota, ha precisato la propria posizione. “La società” si legge, “ribadisce l’assoluta correttezza e regolarità del­le operazioni assem­bleari oggetto del­l’indagine (ri­unio­ni del 13/4/2019, 27/6/2020 e 31/07/2020) le ultime due delle quali avvenute, tra l’altro, con l’intervento di un rappre­sentante designato indipen­dente, quale Com­pu­ters­hare Spa, e quindi attra­verso meccanismi di raccol­ta e di voto soltanto infor­ma­tici e senza il coin­volgi­mento della società e di sue strutture; donde l’im­pos­sibilità per queste di inter­venire o incidere sul voto espresso dai soci. La so­cietà, che ha dato im­mediata e piena collabo­razione al­l’au­to­rità investi­gativa,” pro­segue la nota, “ribadisce l’as­soluta fiducia su un pronto chiarimento della posizione, e altresì la fiducia nella rapida attività dell’au­torità giudiziaria. In ogni caso la società tiene a pre­cisare che le delibere as­sunte nell’ssemblea del 31 luglio 2020 sono valide a tutti gli effetti e che l’im­por­tante operazione con Gene­rali pro­seguirà come pr­evisto” .

“Mantenere i posti di lavoro”

Maurizio Facincani

“Il risultato dell’assemblea soci di Cattolica Assicu­ra­zioni, chiaro ed indiscu­tibile, stabilisce la trasfor­mazione da cooperativa a Società per Azioni, scelta oramai obbli­gata per ra­gio­ni strutturali e stra­te­giche. Questa decisio­ne, assunta ad ampia mag­gio­ran­za dei soci, apre la strada al definitivo ingres­so delle Assicura­zioni Ge­nerali, prima compagnia assicura­tiva italiana, nella compa­gine sociale di Cat­tolica As­sicurazioni. Que­sto passag­gio può co­sti­tuire l’occasione per rag­giungere ambiziosi tra­guar­di alla nostra città assieme a un partner inter­na­zionale di grande valore e prestigio. Ora ci augu­riamo che oltre alla salva­guardia del posti di lavoro e della rete commerciale vengano mantenuti gli impegni per il rilancio importante della Fonda­zione Cattolica e degli as­set direzionali strategici nei settori dell’agroali­men­tare, degli enti religiosi e dei servizi sociali e della solida­rietà, mantenendo a Verona il cuore operativo di Cat­tolica”.