
E’ Niccolò Badocchi il nuovo head coach della prima squadra del Verona Rugby. Una scelta nel segno della continuità, dell’identità e della competenza, che affida la guida tecnica a una figura cresciuta nel club e protagonista del suo recente percorso di crescita. Ex capitano del Verona, Badocchi è passato dal campo alla panchina proprio al Payanini Center, entrando nello staff tecnico nell’anno della storica promozione in Serie A Elite. Dopo la promozione in antracite Badocchi ha vissuto un’importante esperienza di tre anni ricchi di soddisfazioni con il Rugby Rovigo, dove ha fatto parte dello staff tecnico che ha conquistato lo scudetto nel 2021 e la Coppa Italia, traguardi che hanno arricchito il suo percorso professionale e consolidato la sua crescita come allenatore. Negli ultimi due anni ha ricoperto il ruolo di assistant coach della prima squadra del Verona Rugby, lavorando a stretto contatto con gli allenatori Aaron Good e Hugh Reece Edwards, ai quali si è affiancato con grande professionalità, portando un contributo determinante in termini di preparazione, analisi e gestione del gruppo. Specialista delle touche con un passato da terza linea, Badocchi si è distinto per la sua competenza nel gioco da rimessa laterale e per l’attenzione ai dettagli, diventando un punto di riferimento per i giocatori nei momenti chiave delle partite. Alla profonda conoscenza del gioco unisce una conoscenza altrettanto profonda dell’ambiente Verona Rugby: è infatti attivo da anni nella Verona Rugby Academy, dove ha seguito da vicino la crescita dei giovani atleti e ha contribuito a costruire un legame forte tra prima squadra e settore giovanile. Ad affiancarlo nel ruolo di assistant coach sarà Diego Antl, centro argentino di grande esperienza, che ha appena concluso la sua carriera da giocatore proprio con la maglia del Verona Rugby. Antl porterà in panchina la sua leadership e l’esperienza maturata sui campi ai massimi livelli del rugby italiano. Con questa nuova guida tecnica, il Verona Rugby guarda con fiducia e ambizione alla prossima stagione, puntando sulla valorizzazione delle risorse interne, sulla crescita dei giovani e sull’identità di un progetto che mette al centro passione, lavoro e appartenenza.