Bardolino. Viaggio nel segno della sostenibilità Il programma aprirà nel nome della poesia in compagnia di Claudio Capitini

Riprende il cammino di Verona Green Movie Land – VGML verso i Festival che hanno deciso di aderire al manifesto di cultura del cinema e dell’inclusione sociale combinate alla sostenibilità ambientale. Nuova tappa sarà il Bardolino Film Festival (21 – 25 giugno), la cinque giorni di grande cinema e ospiti di richiamo sul “blue carpet” di una delle località-perla del Lago di Garda. Qui l’organizzazione VGML porterà il 18 giugno (Hotel Aqualux, Sala Riviera, ore 18) il Bardolino Green Meeting. Titolo dell’incontro, aperto al pubblico, sarà Un Angolo di Paradiso, viaggio artistico e scientifico nel segno della sostenibilità. Il programma aprirà nel nome della poesia in compagnia di Claudio Capitini che dialogherà con Johann Wolfgang von Goethe interpretato da Vito Massalongo. Proseguirà una parentesi musicale con l’Armònia Quartet, diretta dal maestro Graziano Guandalini.
Relatori del convegno scientifico Un angolo di paradiso…in pericolo saranno Sara Moggi, Professore Associato in Economia aziendale all’Università di Verona. Esperta di sviluppo sostenibile, social ed environmental reporting nelle organizzazioni non-profit e nel settore pubblico; Chiara Tosi avvocato e giornalista, presidente di The International Propeller Club Port of Verona (partner di VGML), coordinatrice Lipu Veneto e membro della Consulta nel Parco delle Lessinia. Con loro Francesco Sauro, uno dei più importanti speleologi al mondo. Insegna Geologia planetaria all’Università di Bologna ed è consulente dell’Agenzia spaziale europea. E’ recente vincitore del “Derlo d’Oro” per l’impegno e il valore delle sue ricerche nel campo dell’esplorazione sotterranea e planetaria.
Chiuderanno la parte pubblica gli incontri impossibili con gli ambasciatori della veronesità Berto Barbarani (interpretato da Eleonora De Guidi), Angelo Dall’Oca Bianca e Antonio Salieri per l’occasione riportati ai giorni nostri.
VGML sarà presente anche al Festival del Cinema Africano, giunto quest’anno alla sua 42a edizione, che ha aderito al Manifesto del Verona Green Movie Land: una finestra importante su un grande cinema, ma soprattutto su una cultura che ci mette di fronte l’urgenza del tema della sostenibilità e della solidarietà e ci regala un potente punto di vista altro.
“Il mondo della Cinematografia – spiega Renato Cremonesi presidente di Planet 2030-, che muove importanti realtà economiche ed ha una capacità di coinvolgimento di pubblico molto elevata, non può ignorare la sua altrettanto forte capacità di stimolare nel pubblico scelte di comportamenti più responsabili.