Bene la chiusura della Ztl ma servono collegamenti coi parcheggi. Torna Pollicino?

Quale coordinatore dell’Osservatorio Territoriale Veronapolis, ritengo ottima l’idea di liberare i sagrati delle chiese dalle automobili e soprattutto di bloccare l’attraversamento del centro storico con i mezzi privati a motore, togliendo gli ampi varchi giornalieri.
Finalmente, le nostre strade e piazze antiche saranno sollevate dalla presenza ingombrante e dannosa delle troppe automobili, in transito e parcheggiate.
Ma, è necessario sia garantita l’accessibilità del centro storico, pena la sua morte. Se questo giusto provvedimento non sarà accompagnato da altri che facilitino l’accesso alle zone storiche e lo permettano anche alle categorie non in grado di muoversi con la bicicletta, il centro rischierà di essere frequentato soprattutto dagli utenti degli hotel, alcuni di ipotetica prossima apertura che, molto probabilmente, avranno dei permessi temporanei per i loro clienti. Sarà quindi indispensabile collegare il centro storico pedonalizzato con un trasporto pubblico efficiente, con frequenze e portate idonee a servire adeguatamente sia il centro che le zone limitrofe, per evitare che i borghi esterni siano penalizzati dalla ZTL del centro storico.
Risulta quindi indispensabile un piano complessivo, che preveda le ZTL, i vari parcheggi, i percorsi ciclabili, ma soprattutto un sistema di trasporto pubblico in grado di sostituire efficientemente quello privato a motore e di collegare le aree centrali e quelle contermini con tempi, efficienza e comodità.
In caso contrario, si perderà un’ottima occasione per riqualificare la nostra città, con il rischio reale di riportarla al caos attuale.
Giorgio Massignan
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Caro Massignan, non si inventa nulla, basta solo copiare, diceva un vecchio e scaltro direttore di giornali. Ricorderà quanti tentativi sono stati fatti in passato di liberare le piazze solo in parte, come si può constatare, riusciti. Il resto sono rimaste balle di sapone. Vedremo questa volta.
Per la chiusura totale della Ztl a chi non ha il permesso di accesso, invece, tornano in mente le soluzioni del passato quando per collegare il centro con i parcheggi cosiddetti scambiatori erano stati inventati i Pollicini. Minibus che giravano senza sosta la città vecchia trasportando soprattutto turisti.
L’assessore Ferrari con la solita sicurezza afferma che per il trasporto pubblico non sono previste novità. E questo induce a pensare, viste le precedenti certezze che si sono dissolte, che invece si dovrà fare qualcosa. Si tornerà all’antico? Non si inventa nulla, basta copiare. Ma, aggiungeva il salace direttore, bisogna essere capaci di farlo bene.