La Fondazione Bentegodi ospiterà il prossimo 10 maggio nella propria sede di via Trainotti 5 a Verona il convegno “Sport e Scoliosi – Un Approccio Evoluto alla Patologia Scoliotica: Trattamento e Inserimento nello Sport”. L’evento, che si terrà a partire dalle 8:45, rappresenta un’importante occasione di confronto e approfondimento su come l’attività sportiva possa rappresentare non solo un mezzo di prevenzione, ma anche una vera e propria componente terapeutica per chi soffre di scoliosi, con particolare attenzione al benessere dei giovani.
La scoliosi rappresenta una delle patologie ortopediche più diffuse in età evolutiva, con un’incidenza che colpisce dal 2% al 3% della popolazione adolescenziale. Particolarmente rilevante è la sua prevalenza tra le ragazze, dove il rapporto rispetto ai maschi è di 7 a 1 per le curve superiori ai 30°, con un picco di insorgenza durante il periodo dello sviluppo puberale. Si tratta di una condizione che, se non diagnosticata e trattata precocemente, può evolvere rapidamente durante il periodo di crescita, portando a significative limitazioni funzionali ed estetiche nella vita adulta.
Il convegno, organizzato da DMSA, l’Associazione dei Dottori in Scienze Motorie in collaborazione con Orthomedica , società specializzata nella realizzazione e nella distribuzione di ausili ortopedici e presidi sanitari d’avanguardia, non ha scelto casualmente la Fondazione Bentegodi come partner e sede dell’evento. Da sempre la Fondazione è impegnata nella promozione dello sport come strumento fondamentale per il benessere psicofisico e l’inclusione sociale, valori che si allineano perfettamente con gli obiettivi dell’incontro: dimostrare come lo sport, se praticato in strutture idonee e con l’attenzione di personale qualificato, rappresenti non solo un mezzo di prevenzione, ma anche un’efficace terapia per problematiche fisiche come la scoliosi.
“Questo convegno rappresenta un’opportunità preziosa per abbattere barriere e pregiudizi,” sottolinea Giorgio Pasetto, presidente della Fondazione Bentegodi e segretario nazionale di DMSA “Lo sport è un diritto di tutti e deve essere accessibile anche a chi presenta condizioni particolari come la scoliosi. La nostra missione è proprio quella di diffondere la cultura del movimento come fonte di salute fisica e mentale per l’intera comunità, con un’attenzione speciale alle giovani generazioni.”
Durante la giornata, esperti del settore medico, specialisti in riabilitazione, preparatori atletici e atleti si alterneranno per condividere conoscenze, esperienze e testimonianze. I temi affrontati spazieranno dalla comprensione dell’evoluzione della patologia alle più innovative metodologie di trattamento, fino all’individuazione delle discipline sportive più indicate e alle modalità per praticarle in sicurezza. Una particolare sessione sarà dedicata all’analisi approfondita delle discipline sportive realmente consigliate per chi soffre di scoliosi, sfatando pregiudizi e credenze popolari che spesso limitano inutilmente l’attività fisica di questi pazienti, quando invece potrebbe rappresentare un valido supporto al loro percorso terapeutico.
A conferma dell’impegno sociale che caratterizza l’evento, il servizio di catering sarà curato da un’impresa sociale del territorio, che impiega persone in difficoltà o a rischio di esclusione. Una scelta che riflette la volontà degli organizzatori di promuovere un modello di benessere che non sia solo individuale ma anche collettivo, contribuendo allo sviluppo di una comunità più sana e inclusiva.