“Bevi quanto puoi”, no di Comune e categorie L’iniziativa del 21 giugno di una discoteca sulle Torricelle viene bocciata da Palazzo Barbieri e commercianti: “Messaggio sbagliato”

Bevi quanto puoi, mangia tutto quello che vuoi: l’appuntamento è per mercoledì 21 dalle 19.30 alle 4 del mattino. L’inziativa di un noto locale sulle Torricelle ha provocato la protesta e la ferma presa di distanza del Comune e delle categorie del commercio per il messaggio negativo che viene diffuso, anche se l’iniziativa è riservata a un pubblico maggiorenne. Tuttavia, proprio in questi giorni la presenza di questo locale sulle Torricelle è stata al centro di protetse epolemiche eprché poi la clientela in piena notte, anzi ormai all’alba, attraversa il quartiere di Valdonega svegliando i residenti e provocando non pochi pericoli. In quali condizioni possono essere i guidatori che scendono alle 4 di mattina dopo una notte passata a bere più che puoi=? Non tutti chiameranno i pullmini Ncc per farsi portare a casa dopo questo “Aperiwine – Mangia quanto Vuoi & Bevi quanto Puoi”. Il Comune di Verona insieme a Confcommercio e Confesercenti, si legge in una nota diffusa da Palazzo Barbieri, “rimarca la netta disapprovazione verso questo tipo di contenuti, in aperto contrasto con le azioni messe in atto dall’Amministrazione per contrastare l’abuso di alcol e i rischi ad esso legati. Uno tra tutti, la guida in stato di ebbrezza, fenomeno che sta causando un sempre maggior numero di incidenti e che vedono coinvolti numerosi giovani”. Nel 2022 oltre 300 incidenti in un anno a causa della guida in stato di ebbrezza, dal 1° gennaio ad oggi sono state 163 le denunce per guida sotto l’effetto di alcol conseguenti ad incidente stradale. “La locandina che abbiamo malauguratamente visto divulgata sui social in maniera massiccia ieri, ad opera di un noto locale veronese sulle Torricelle e che promuoveva una serata a tema con un messaggio che lasciava intendere la possibilità di bere e consumare alcol senza limiti, è un messaggio che va fortemente contrastato – commenta l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi-. Perché è in forte contrasto con la politica intrapresa dall’Amministrazione insieme ai rappresentanti delle categorie commerciali per promuovere il ‘bevi responsabilmente’, che ci vede impegnati in una specifica campagna di comunicazione per diffondere ai giovani e non solo un messaggio culturale ben preciso. “Pur intuendo l’intento finale e lo spirito commerciale che sta dietro il messaggio, la frase ‘Bevi quanto puoi’ è contraria all’obiettivo di responsabilizzare i giovani e promuovere buone pratiche legate al consumo di alcolici, da noi richiamato anche nel recente convegno ‘Bevi Responsabilmente’ recentemente co-organizzato con il Comune di Verona a Palazzo Barbieri”, commenta Paolo Artelio, presidente di Fipe-Confcommercio Verona. “Ogni locale che somministri alcol ai giovani e non solo, sempre più che mai, oggi deve far parte di un sistema che tuteli lui in primis e poi le persone che si mettono in strada. L’unico vero rimedio alla cattiva movida è la consapevolezza sui rischi che corrono” – così Alessandro Torluccio, direttore generale di Confesercenti Verona.