Bigon: “Zaia, e il lago di Garda?”

“Probabilmente Zaia soffre del mal di lago: non si capisce come mai nel rilanciare il turismo in Veneto parli sempre e solo di mare.
Eppure la provincia di Verona attrae ogni anno e specialmente in estate centinaia di migliaia di persone sul Garda. E visto che l’80% è straniero, la situazione è particolarmente difficile. Il governatore-influencer dovrebbe saperlo”.

A protestare per la scarsa attenzione della Giunta Zaia per il turismo lacustre è Anna Maria Bigon, consigliera del Partito Democratico. “Capisco sia indispensabile promuovere la Riviera, anche in collaborazione con altre Regioni, ma il Veneto non è solo le spiagge dell’Adriatico.

Il Garda – sottolinea – non è l’unica zona del Veronese dimenticata, penso per esempio alla Lessinia, meta per quel turismo ambientale e sostenibile di cui la Regione si riempie la bocca senza dar seguito a fatti concreti”.

“Magari siamo in tempo per essere smentiti dai fatti, visto che stiamo ancora aspettando il lancio della grande campagna promozionale annunciata a metà giugno e per cui sono stati stanziati 2,3 milioni di euro, una cifra comunque insufficiente rispetto alle reali necessità. Siamo però a luglio e al momento non c’è niente: aspettiamo che la stagione finisca del tutto?”.
Così Annamaria Bigon che sottolinea un problema in realtà molto sentito. Il Garda aspetta un rilancio per salvare la stagione. Arriverà?