Bocchetti, si sente in discussione? “Io penso a lavorare: per la strada i tifosi mi dicono di crederci, ci credo anch’io”

Finalmente una partita alla vostra portata.
“Per noi sarà fondamentale: giochiamo contro una squadra che condivide il nostro obiettivo, ci siamo preparati alla grande, allenandoci forte. Non vediamo l’ora di portare qualche punto a casa”.

Ha avuto modo di parlare con Lasagna?
“Quando entra cerca di dare sempre il massimo, come tutti gli altri. Ci manca qualche risultato anche per il morale, ma Kevin si impegna sempre, sia in settimana che durante la gara. A volte la palla entra, altre no”.

Il punto sugli infortunati?
“Lazovic e Ilic hanno avuto infortuni più seri rispetto a quanto capitato a Verdi durante l’allenamento. Forse riusciamo a recuperare Lazovic, ma dobbiamo vedere la rifinitura, così come per Simone”.

Per la difesa pensa a Tameze o Cabal?
“Entrambi si sono allenati benissimo. Adrien conosce meglio il concetto di uomo-uomo rispetto a Juan: abbiamo altre opzioni, come ad esempio Terracciano”.

Come riesce a tenere la squadra sull’attenti a livello mentale?
“Bisogna fare di tutto per fare punti in queste tre partite. I ragazzi lavorano sempre alla grande durante la settimana, sono professionisti seri e danno sempre tutto. Dobbiamo continuare a lavorare così e metterci sempre qualcosina in più, i risultati prima o poi dovranno arrivare”.
L’attacco fatica a segnare: come si spiega questa criticità?
“Per una squadra che si deve salvare i gol degli attaccanti sono fondamentali. Thomas, Milan e Kevin si allenano alla grande, le occasioni secondo me sono arrivate: bisognerà sfruttarle meglio, perché non ti possono capitare in questo numero sempre”

Manca qualcosa a questa squadra: cosa, esattamente?
“La squadra non la definirei scarsa. Ci sono state delle difficoltà, legate anche al cambio di allenatore. Quando si cambia molto in attacco rispetto all’anno precedente è sempre dura rimpiazzare chi c’era prima”.

Pensa a Djuric per l’attacco?
“Abbiamo diverse opzioni, c’è anche Kevin, oltre ad Henry, che può giocare lì. Bisogna valutare quello che è l’avversario, anche se siamo un po’ corti in diverse zone del campo”.

In settimana c’è stato qualche spiffero anche sul suo conto. Come vive questo momento?
“Il mio sentimento è sempre quello di crederci. La squadra è sempre lì, è viva e ha grinta. I tifosi per strada e allo stadio mi dimostrano di crederci, come faccio io a non farlo? Da parte mia c’è massima fiducia nella squadra e nel lavoro”.

Fabio Ridolfi