Bocciato Bocchetti, ma anche Setti… Hellas senza identità e senza grinta proprio nella giornata che poteva segnare la svolta

Montipò 7 – Se la nave non affonda prima del 90′ il merito è in gran parte suo. Dawidowicz 5,5 – Soffre insieme al resto della linea: qualche scricchiolio, senza però debordare. Gunter 6 – Rimedia la vistosa fasciatura in uno scontro ruvido con la testa di Amian. Per un tempo regge comunque con dignità. Dal 46′ Hien 5- C’è lui in marcatura su Nzola: rivedibile. Ceccherini 5,5 – Sfiora anche il pari, come attaccante. Ma come difensore, ogni volta che tocca la palla, lascia purtroppo a desiderare. Depaoli 6 – Fa il suo, come gli chiede Bocchetti. Di sicuro è uno dei meno colpevoli nella giornata. Dall’80’ Terracciano s.v. Tameze 5 – Risente del contesto, delle difficoltà di tutta la squadra, ma anche lui sembra aver meno nerbo e artigli meno affilati in inserimento. Veloso 5,5 – Mette ordine, con la calma del veterano, anche se è colpevolmente statico sul bis di Nzola, dove non doveva essere lui… Lazovic 5 – Non è brillante, e si vede. Poco da spartire col Lazovic dirompente di un anno fa. Dal 70′ Doig 5,5 – Palloni toccati: zero, o giù di lì. Non entra in partita. Verdi 6 – Gran gol, non un granché il resto: dà sempre l’idea di non essere al top, anche se, giusto dirlo, è uno dei pochi che ogni tanto inventa qualcosa. Dal 71′ Kallon 5,5 – Scarica elettrica, ma combina ben poco. Lasagna 6 – La fiducia di Bocchetti è ben riposta: s’inventa il vantaggio di Verdi con una giocata super seguita da palla laser chirurgica per il compagno. Anche se la mira sotto porta, ancora una volta, è da registrare Djuric 5,5 – Come torre, esegue il compito. Per far male avrebbe bisogno di munizioni che non arrivano. Dal 61′ Henry 5,5 – Il digiuno è infinito, i riferimenti non pervenuti. Abbandonato al suo destino. Come Djuric, del resto. Mister Bocchetti 5 – Stavolta nemmeno lui è esente da colpe. Perché l’avversario e alla portata, per valori, e perché le motivazioni sono (sarebbero) a mille. E invece l’Hellas si sgretola dopo appena un tempo. Presidente Setti 5. Non tanto per la partita di ieri, quanto per la situazione che ha comunque creato. Giusto dirgli “bravo” per le ultime stagioni, giusto chiedergli come mai ha rotto il giocattolo. A che serve dire adesso, “sono tutti in discussione?”. Il primo esame di coscienza è il suo…