Bonimba&Zigogol, una coppia d’assi Ma ci sono anche Fanna e Galderisi, Tricella e De Agostini: la partita della nostalgia

Verona-Juventus è anche la sfida dei molti doppi ex. Sulla scia
di un nostalgico amarcord proviamo a disegnare due formazioni, panchine comprese, che
potrebbero affrontarsi in un’ipotetica partita dove la nostalgia per certi campioni sopravanza
decisamente quello che solitamente più conta, ovvero il risultato finale.
SQUADRA “A”
In quella che chiameremo la squadra “A” in porta troviamo Bodini, eterno secondo di Dino Zoff prima di arrivare in gialloblù. Davanti a lui una linea difensiva formata ai lati dal baffuto Favero e dall’inesauribile Luciano Marangon e da una coppia impenetrabile di centrali formata da Spinosi e
Tricella, il capitano dello scudetto. In mezzo al campo le fasce esterne sono consegnate alle
scorribande di Piero ‘Turbo’ Fanna e De Agostini con il buon Roberto Galia in mezzo a fare legna. La bacchetta di direttore d’orchestra, invece, finisce nelle mani di Beniamino Vignola, talento sbocciato nel vivaio scaligero che alla Juve ebbe solo la sfortuna di trovarsi davanti un certo Michel Platini.
In attacco ecco quella che sarebbe stata la coppia dei sogni di tanti tifosi degli anni 70: un duo delle meraviglie con ‘Bobo’ Boninsegna e Gianfranco Zigoni.
SQUADRA “B”
A difesa dei pali l’indimenticabile Angelo Colombo, per tutti “Penna Bianca” per l’affascinante colore canuto dei suoi capelli. Retroguardia composta da Stefano Pioli, oggi tecnico del Milan, e dal danese Sorensen. In mezzo, invece, Dario Bonetti e Roberto Soldà che, guarda caso, giunse a Verona al posto proprio di Tricella che fece il percorso inverso.
Le corsie esterne sono impreziosite
da due giocatori carichi di estro e fantasia come Vinicio Verza e Adrian Mutu. In cabina di regina facciamo sedere Marino Magrin, un altro che durante la sua esperienza ai piedi della Mole dovette imbattersi nel talento straripante di Le Roi Michel.
A conquistarsi la maglia di attaccanti titolari sono, infine, Marco Pacione e Giuseppe Galderisi,
coppia in grado di garantire potenza e rapidità.
LE PANCHINE
In panchina, ma solo perché a calcio si scende in campo in undici, ecco un lungo elenco di nomi, quasi tutti attaccanti, da brividi solo a nominarli. Ci sono il portierone Angelo Peruzzi, la fantasia cristallina di “Genio” Corini e un incredibile gruppo di bomber formato da Pippo Inzaghi, Kean, Toni,
Nico Penzo, fino ad arrivare a Bobo Gori, Musiello e Vincenzo Traspedini, famoso a Verona per il mito delle “Due Torri” con Gianni Bui. Al timone delle due squadre, infine, abbiamo pensato a Gigi Delneri e Igor Tudor.
Chissà come potrebbe finire una partita così…

Enrico Brigi