Attese migliaia di persone nel Parco Naturale Regionale della Lessinia nell’estate 2025. I Monti Lessini si confermano da anni una delle mete più amate dai veronesi e dai turisti italiani e stranieri. Per la sicurezza di visitatori e la tutela dell’ecosistema, l’Ente Parco, rinnova l’appello al rispetto delle regole che disciplinano l’accesso e la permanenza nell’area protetta. Un insieme di norme da rispettare, fondamentali per garantire una permanenza corretta e sostenibile. «Il Parco è un bene comune – afferma il presidente Massimo Sauro – e proteggerlo è un dovere collettivo. Si estende su un’area di circa 100 km² tra le province di Verona e Vicenza e ha un’enorme ricchezza di biodiversità, paesaggi suggestivi, percorsi a piedi e a cavallo, musei da visitare, malghe e tradizioni da conoscere. I visitatori sono sempre i benvenuti, ma è essenziale rispettare l’ambiente, le persone che qui vivono e lavorano, e il patrimonio naturale e culturale che lo caratterizza. Non si tratta solo di regole formali: sono indicazioni di buon senso, a tutela di tutti». Un’attenzione particolare va riservata alla presenza degli animali al pascolo, come evidenzia Tommaso Patregnani, direttore dell’Unità operativa complessa sanità animale dell’Ulss 9 Scaligera: «Quando si incontrano bovini al pascolo è importante restare sui sentieri, non urlare, non avvicinarsi e non disturbare gli animali, soprattutto se ci sono vitelli. I cani devono essere tenuti al guinzaglio e i bambini sotto controllo. Anche i bovini possono spaventarsi o reagire in modo imprevedibile se si sentono minacciati». Con l’innalzamento delle temperature e inverni più miti, negli ultimi anni si è osservato in montagna un aumento della presenza di zecche, anche a 2.000 metri. «Possiamo proteggerci – spiega il dott. Francesco Marchiori, Dirigente medico, Servizio igiene Sanità pubblica Ulss 9 Scaligera – usando abiti lunghi e leggeri, spray repellenti per pelle e vestiti (soprattutto scarpe e pantaloni), e controllando il corpo al rientro dalle escursioni, in particolare gli arti inferiori. Se si individua una zecca, va rimossa con attenzione e la zona disinfettata. In presenza di rossori o sintomi nei giorni successivi, è opportuno rivolgersi al proprio medico». Marchiori ricorda infine che è disponibile anche un vaccino contro l’encefalite da zecca, una delle patologie trasmesse da questi parassiti.
Il decalogo
L’Ente Parco, attraverso un decalogo, ricorda i comportamenti da seguire per vivere la montagna in sicurezza, a partire da un equipaggiamento adeguato che includa acqua, crema solare e occhiali da sole: 1. non abbandonare rifiuti e riportare con sé tutto ciò che si consuma 2. non accendere fuochi per evitare gravi rischi di incendio 3. non campeggiare liberamente 4. restare sui sentieri segnalati, per la propria sicurezza e per proteggere la vegetazione 5. non raccogliere fiori, fossili o minerali 6. non danneggiare segnaletica o strutture del Parco 7. tenere sempre i cani al guinzaglio 8. non entrare in grotte o usare droni senza autorizzazione rilasciata dall’Ente Parco 9. rispettare i divieti di transito e utilizzare l’automobile solo dove consentito 10. rispettare la proprietà privata e chi lavora in montagna.