Ad una settimana dalla manifestazione, il Rally della Valpolicella settima edizione per il moderno e quinta per lo storico – conferma pienamente le aspettative di piloti e appassionati, sia sotto il profilo tecnico che organizzativo. Al via dal parco fiera di Sant’Ambrogio di Valpolicella 58 equipaggi per il rally moderno e 19 per lo storico. Già nel corso della prima prova speciale, la Mazzano ”Mago Merlini”, Federico Bottoni navigato da Sofia Peruzzi impone un ritmo molto alto alla gara infliggendo al diretto inseguitore, Michele Giacomo Caliaro con al suo fianco Fabio Andrian anche loro su Skoda Fabia EVO, ben 13”9. Segue in terza piazza Denis Franchini con alle note Mattia Righetti sempre su Skoda Fabia EVO. Nella prova successiva, la Corrubio ”Termosanitaria Bertasi” si impone nuovamente Bottoni su Caliaro che cerca di contenere il distacco e con Diego Zantedeschi insieme a Stefano Righetti anche loro su Skoda Fabia che staccano il terzo tempo. Un’ uscita di strada senza conseguenze per i piloti ferma l’equipaggio Zenoni-Lonardi. Un po’ più problematica invece l’uscita di strada con la ”piccola” Peugeot 106 di Tommaso Salizzoni e Giorgio Martini, che bloccando il percorso ha portato alla sofferta decisione di far proseguire la gara su percorso alternativo in regime di trasferimento per gli equipaggi a seguire, (per questo inconveniente, l’organizzatore come annunciato nel pre-gara, si impegna a rimborsare gli equipaggi dello storico che non hanno disputato la prova con un buono di 70€ da scontare sull’iscrizione del rally della valpolicella storico 2026). Con la vittoria anche nella bellissima prova Peri-Fosse ”Alp”, Bottoni fa capire agli avversari la sua volontà non lasciar loro spazio per la vittoria di questa edizione del Rally della Valpolicella. Rimane molto accesa la lotta invece per il secondo posto tra Zantedeschi, Franchini e Caliaro. Da qui in poi è una vittoria dietro l’altra di Bottoni con un ritmo sempre in crescendo e senza mai mollare. Lotta aperta invece per il secondo gradino del podio con Caliaro che sembra emergere nei confronti di Franchini e Zantedeschi. Un errore fatale però nella prova speciale 6 fa perdere secondi importanti a Caliaro che lo relegano in quarta piazza quando aveva difeso la seconda posizione per tutto il giorno. Tra Diego Zantedeschi e Dennis Righetti vince la sfida quest’ultimo che conquista la piazza d’onore insieme al suo navigatore Mattia Righetti. Quinta piazza assoluta per l’equipaggio composto da Giambattista Serioli e Cristina Caruso su Skoda Fabia, autori di una gara costante sempre a ridosso del podio. Sesta posizione per l’equipaggio targato Motor Valley Racing Division, Domenico Erbetta con al suo fianco Valerio Silvaggi in gara con una Skoda Fabia RS. Settimi assoluti e primi in RC3N Yuri Sartori navigato da Mattea Modenini in gara con la loro Renault Clio. In ottava posizione troviamo il veronese Cristian Dal Castello sempre velocissimo, navigato da Fabio Pachera che con la loro Peugeot 208 si impongono anche nel gruppo RC4N, su un altro equipaggio locale quello formato da Diego Annechini e Thomas Serafini anche loro su Peugeot 208 e che si piazzano alla nona posizione assoluta. Premiati Federico Bottoni e Sofia Peruzzi anche come i vincitori del Trofeo Giampaolo Conti, mentre Mattia Righetti come miglior navigatore veronese con il Trofeo Memorial Guglielmo Bonamini. Un riconoscimento speciale alla numerosa classe N2 i cui equipaggi sono stati premiati con dei bellissimi cesti gastronomici della Bottega Valbusa. La categoria Classiche se la aggiudica la coppia Franco Quintarelli e Felice Corso riunita dopo trent’anni, con la loro Peugeot 106.



