Brindisi e sogni per una nuova…città Il sindaco Panuccio: “Non risolve i nostri problemi, ma dà valore alla nostra terra”

A Castel d’Azzano una serata conviviale nel nome della musica con l’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici per festeggiare il titolo di città concesso dal Presidente della Repubblica al Comune di Castel d’Azzano.
Una marea di persone ha riempito il prato antistante Villa Nogarola dove era stato allestito un grande palco adatto a contenere l’Orchestra composta da oltre 40 elementi.
In prima fila le autorità civili e militari con il Prefetto della Provincia di Verona Donato Giovanni Cafagna, il Sindaco Antonello Panuccio, il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Novi, il nuovo capitano dei Carabinieri di Villafranca Vincenzo Spataro, il delegato del Questore Commissario Marra, il comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Villafranca LaGuidara, il comandante della stazione Carabinieri di Castel d’Azzano Davide Zanarini. Poi i parroci del territorio, gli amministratori, gli ex sindaci, i rappresentanti dell’associazionismo locale dagli alpini, agli scout al gruppo Avis, al Cocia Antea e tanti altri gruppi.
Vi erano poi gli imprenditori locali rappresentati dal Dott. Michele Bauli, Amministratore unico dell’omonima azienda dolciaria, i Sig.ri Mion Giuseppe e Valter fondatori della ditta Migross e cofondatori di Eurospin, l’azienda Casagrande, la Angelo Mazzi Costruzioni Generali, la ditta Bergen, dirigenti della Sica Index SpA.
Presenti i sindaci di Villafranca Roberto Dall’Oca, il sindaco di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello, il sindaco di Vigasio Eddi Tosi e la consigliera Elisa Melchiori del Comune di Povegliano.
Il Prefetto della Provincia di Verona Donato Giovanni Cafagna: “Diventare città significa avere un riconoscimento dal Presidente della Repubblica che riconosce ad un territorio una qualificazione particolare che rinviene dalla storia, dalle tradizioni, dalle attività economiche ma anche dalla capacità di guardare al futuro e progredire”.
Michele Bauli: “Dopo tanti anni che siamo presenti come azienda sul territorio devo dire che è un paese che ha lavorato bene negli anni, una città che è cresciuta parallelamente all’economia del territorio. Noi siamo qui dal 1974 e siamo cresciuti assieme a questo bel paese”.
Sindaco Panuccio: “Città non risolve certo i nostri problemi e nemmeno quelli delle nostre famiglie, però con questi titolo lo stato riconosce il valore economico, storico e culturale della nostra comunità e della nostra terra e mette una specie di bollino doc sui nostri servizi, sull’evoluzione ecologico-ambientale, caratteristiche che migliorano la qualità della vita e rende il nostro territorio un buon luogo dove vivere”.
Al momento della cerimonia due bambini, Sara e Francesco di 8 anni, sono saliti sul palco per ricevere il decreto ufficiale da parte del Prefetto Cafagna: “Si abbiamo voluto che fossero due bambini come messaggio di speranza perché in fondo tutto quello che facciamo lo facciamo per il loro futuro”, ha concluso il sindaco Panuccio.