“Bruxelles non tocchi l’autonomia”. L’esponente leghista contesta le critiche Borchia, eurodeputato della Lega: “Le manine dei burocrati non rallentino l’iter”

Che l’iter dell’autonomia differenziata possa fermarsi non è consentito: lo afferma deciso l’eurodeputato della Lega Paolo Borchia che contesta le critiche che trapelano dalla Ue. “A qualche funzionario di Bruxelles non piace l’Autonomia differenziata? Se ne faccia una ragione, noi andiamo avanti. Ignoriamo bellamente che nella bozza del country report sull’Italia, lo staff della direzione generale Affari economici della Commissione europea abbia bocciato le decisioni del governo italiano sulle proposte sull’Autonomia perché, ovviamente a detta loro, ‘avrebbe un impatto negativo sulla qualità delle finanze pubbliche italiane e sulle disparità regionali’. Non solo, ai titoloni di diversa stampa nazionale che denunciano presunte stroncature da parte della Commissione, rispondono i fatti: il documento in questione è semplicemente una bozza di lavoro istruttoria, quindi il nulla”. Cosìsi è espresso in una nota l’eurodeputato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega Verona. “Country report che, per giunta, risulta sprovvisto di approfondimenti e analisi e completamente basato su mere ipotesi di qualche anonimo burocrate. Resta comunque il monito, e l’auspicio, è che in Europa nessuna ‘manina’ osi rallentare – o ancor peggio ostacolare – il percorso di questa riforma legittimata dalla volontà di migliaia di cittadini attraverso non solo un voto democratico (referdum), ma anche da criteri di trasparenza e responsabilità nei confronti del Paese e non solo di certe regioni”. E da Lega e Forza Italia sono arrivati consensi alla strategia del governatore Luca Zaia di procedere per gradi, puntando alla concretezza per portare a casa il risultato.