Cai: sventato attacco contro agricoltori Dalla Bernardina: “Basta con le tassazioni mascherate da misure salvaclima”

A quanto pare il disegno di eliminare le agevolazioni sul gasolio agricolo è stato sventato. Ci auguriamo sia l’ultima volta che la politica punta a mettere le mani nelle tasche dell’agricoltura attraverso tassazioni mascherate da misure salva-clima. Rimane la soddisfazione come sindacato di aver disinnescato un provvedimento tanto inutile quanto nefasto per la filiera agricola”. Così la Confe­derazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani commenta le ultime vicende legate all’emendamento nel Decreto Clima che prevedeva l’abolizione delle agevolazioni concesse al gasolio per uso agricolo e che è stato bocciato al Senato dopo le pressioni di Cai e di alcuni parlamentari, che il presidente Gianni Dalla Bernardina ringrazia per l’impegno a difesa di un comparto strategico per il Made in Italy. Del resto Cai ha sempre sostenuto che “sostituire il gasolio agricolo con quello convenzionale non crediamo, francamente, possa portare alcun beneficio all’ambiente, dal momento che si sostituisce un carburante agevolato sul piano fiscale con la stessa tipologia, con la sola differenza che non può contare su particolari favori fiscali. Il clima o le emissioni, in questo caso, non centrano”. La Confederazione Agromecca­nici e Agricoltori Italiani, ha ricordato che i trattori consumano appena il 2% del gasolio. “Oggi le imprese agromeccaniche assistono gli agricoltori nelle operazioni colturali su un’estensione di circa 8 milioni di ettari su scala nazionale – calcola Cai -. Un aumento dei costi fino a 150 euro per ettaro significherebbe esporre gli agricoltori a maggiori costi, fino a 1,2 miliardi di euro. E questo senza ottenere in cambio alcuna contropartita in chiave di benefici climatici o riduzioni di emissioni inquinanti”. “Qualora si puntasse a migliorare l’impatto ambientale dell’agricoltura e del contoterzismo – prosegue Cai – sarebbe più utile prevedere formule di detrazione e di agevolazione fiscale per le imprese agromeccaniche e agricole non solo in caso di acquisto macchine e mezzi moderni, ma anche se l’utilizzo è vincolato all’adozione di pratiche ambientalmente ed economicamente vantaggiose per il sistema”.