Il caldo di questo avvio di estate ha sollevato più di una questione in tema di sicurezza del lavoro. Emblematica è stata la polemica nata dal caso Glovo, quando la società ha destinato pochi centesimi ai lavoratori che si fossero prestati a consegnare nelle ore più calde. Ma le stesse problematiche riferite alla tutela dei lavoratori hanno coinvolto anche le maestranze impegnate nel monta-smonta dell’Opera festival. Come fanno notare in un loro comunicato le segreterie territoriali di Slc-Cgil – Fistel-Cisl – Uilcom-Uil – Fials-Cisal, la prima parte del Festival areniano 2025 è stata caratterizzata da temperature estreme che hanno causato malori tra i dipendenti di Fondazione Arena di Verona, costretti a lavorare in condizioni di grande difficoltà. La vicenda dei costumi degli Artisti del Coro, che ha causato svenimenti anche durante gli spettacoli, ha rappresentato soltanto la punta dell’iceberg. “L’immobilismo della Direzione davanti a queste problematiche, note da anni e più volte segnalate – hanno scritto – ha costretto le organizzazioni sindacali a chiedere l’intervento dello Spisal denunciando il comportamento deprecabile del datore di lavoro (Fondazione) che non tutela la salute e la sicurezza dei dipendenti come previsto dal decreto legislativo 81 del 2008. Davanti alle rimostranze delle organizzazioni sindacali – aggiungono – la risposta di Fondazione è stata la seguente:”il benessere dei lavoratori è la nostra priorità”, peccato – dicono – che quando però si deve passare dagli sfarzosi proclami affidati agli organi di stampa a fatti concreti, Fondazione Arena si rende irreperibile”. Così fanno notare che giovedì mattina , era prevista un’importante riunione tra Spisal, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e Fondazione Arena di Verona. Nel corso dell’incontro si sarebbero dovuti affrontare gli spinosi temi legati alla sicurezza e soprattutto condividere soluzioni adeguate per far lavorare in condizioni dignitose i dipendenti. Alle ore 09.08, quindi a meno di due ore dell’incontro, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza hanno ricevuto una striminzita mail da parte di Fondazione Arena di Verona nella quale si comunica che “l’incontro di oggi presso lo Spisal è posticipato a data da destinarsi”. “Questo comportamento aziendale- scrivono ancora le segreterie territoriali – non lede solo la dignità dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, i quali avevano preparato tutta la documentazione necessaria anche a proporre soluzioni, ma rappresenta l’ennesimo schiaffo nei confronti di tutti i dipendenti che hanno avuto l’ennesima conferma dell’insensibilità della Direzione aziendale nei loro confronti.” “Alla luce di questa situazione – concludono – nei prossimi giorni le organizzazioni sindacali convocheranno le assemblee dei dipendenti per decidere come contrastare questi arroganti ed irrispettosi atteggiamenti che si stanno registrando con una frequenza inaccettabile”.