Camera di Commercio, parte il risiko. Riello (nominato in Confindustria) lascia l’incarico. Ora la guida passa a Paolo Arena

Ripartono le grandi manovre negli enti economici veronesi. Giuseppe Riello, fresco presidente di Confindustria, lascia infatti il doppio incarico di presidente della Camera di commercio, ruolo che ha ricoperto per 12 anni e che lo vedeva, in virtù di questo ruolo, punto di riferimento nel board societario dell’aeroporto Catullo in ottimi rapporti con il partner privato Save di Enrico Marchi. Riello nella sua lettera ai consiglieri camerali spiega che «Questo nuovo ruolo richiede un’attenzione e una dedizione che, in tutta onestà, mi impediscono di garantire la necessaria continuità e l’impegno che l’incarico di presidente dell’ente camerale giustamente richiede». Riello, dopo aver ringraziato giunta e consiglio e collaboratori, conclude la lettera affermando che comunque mantiene la carica di consigliere camerale. La guida della Camera di commercio quindi passa ora al vicepresidente Paolo Arena, come da regolamento, lo stesso Arena che è presidente di Confcommercio e dell’aeroporto Catullo. Si iniziano così le procedure per portare l’ente camerale al voto per il nuovo presidente che, in base agli accordi già esistenti e che la Cronaca di Verona aveva anticipato ancora il 29 aprile scorso, vedranno nuovo presidente della Camera di commercio proprio Paolo Arena. Il suo nome è infatti in pole position, se è vero come è vero che fu lo stesso Arena a proporre la riconferma di Riello. Si aprirà dopo, se Arena diventerà effettivamente guida della Camera di commercio, il tema del cambio di presidenza all’aeroporto Catullo, passaggio delicato per l’equilibrio necessario tra i soci pubblici e il rapporto con Save. Passaggi che occuperanno buona parte del nuovo anno, il 2026, con la considerazione che le elezioni amministrative saranno dietro l’angolo: per il nuovo sindaco si voterà nel 2027. E posizionarsi bene nel 2026 potrà essere molto importante.