Camploy, presidio culturale e sociale. Fabrizio Arcuri si presenta con la nuova edizione arricchita da 14 appuntamenti

Il 13 novembre con Foresto di Babilonia Teatri, torna al Teatro Camploy la Rassegna VERONA L’ALTRO TEATRO che porta a Verona il battito della scena nazionale più viva e sperimentale. Il cartellone, realizzato dal Comune di Verona in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Arteven, segna l’inizio della nuova direzione artistica che apre la stagione con l’invito di Fabrizio Arcuri: Come as you are – Vieni come sei. Per l’Amministrazione Comunale, «nel cuore di Veronetta, il Teatro Camploy si conferma presidio culturale e sociale, unico teatro comunale di Verona e crocevia di saperi, generazioni e visioni. Non è solo palcoscenico: è spazio vivo di incontro, dialogo e crescita collettiva. La nuova stagione, sotto la direzione artistica di Fabrizio Arcuri, abbraccia una visione inclusiva e contemporanea, capace di parlare a tutti-famiglie, giovani, studenti, appassionati e curiosi-senza barriere né distinzioni. Ogni voce è benvenuta, ogni differenza è armonia. Con un cartellone che intreccia storie, linguaggi e sperimentazioni, L’Altro Teatro diventa specchio di una comunità che si riconosce nella pluralità e la trasforma in forza vitale. Partecipare significa credere in una Verona aperta, consapevole e solidale. Essere sé stessi. Insieme. È questo il nostro invito.» Il cartellone ’25/’26 si compone come un affresco di linguaggi e sensibilità, dove ogni spettacolo è parte di un disegno più ampio, pensato per coinvolgere, interrogare e trasformare. Si comincia con Babilonia Teatri, compagnie tra le piu radicali e innovative del teatro contemporaneo italiano, Leone d’argento alla Biennale Teatro 2016 e Premio Riccione all’innovazione drammaturgica 2025, che propone sempre spettacoli che uniscono linguaggi diretti e visionali, fondendo dimensione politica e intimita personale. Per il secondo appuntamento torna a Verona Anagoor, il collettivo che ha saputo imporsi nel panorama internazionale grazie a una ricerca che intreccia visione estetica , drammaturgia e musica. Leone d’argento alla Biennale Teatro nel 2018, propone un progetto che è al tempo stesso rito, spettacolo e atto politico. Nel centenario della nascita di Dario Fo, Verona celebra il genio satirico del Nobel italiano con una nuova edizione di Morte accidentale di un anarchico, diretta da Giorgio Gallione. Leonardo Lidi torna a L’Altro Teatro con Come nei giorni migliori: l’amore nella sua verità quotidiana. Dopo il successo del debutto nel 2023, arriva sul palco del Camploy con tutta la sua forza poetica e disarmante. Con Mio Eroe, Giuliana Musso firma uno degli spettacoli più intensi e toccanti del teatro civile contemporaneo. Al genio creativo e all’immaginario collettivo che ha segnato l’Italia del dopoguerra, Barabao Teatro dedica lo spettacolo Carosello e porta in scena l’Italia che sogna, canta e sorride. Matteo Spiazzi dirige la compagnia Sig Celje in una commedia dolce amara, Paradiz, ambientata in una casa di riposo di una piccola citta slovena. La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza porta in scena il sogno fragile e potente di Les Moustaches con una commedia nerissima, poetica e spiazzante firmata da Alberto Fumagalli. La danza è territorio di esplorazione e resistenza. Con Panoramic Banana, il collettivo mk, fondato e diretto da Michele Di Stefano, torna a interrogare il corpo e la scena con una creazione esplosiva e visionaria. Con Collettivo Cinetico Shakespeare diventa talent show in un Amleto come non l’avete mai visto. Con MA-machina mater, la coreografa e performer Laura Moro firma una creazione potente e sensoriale. Per il finale di stagione sulla scena del Camploy un paleontologo misterioso, una conferenza scientifica, un palco che si trasforma in musical: Asteroide è la nuova creazione di Marco D’Agostin.