“Cantieri del filobus, è un fallimento !” Traguardi attacca: "L'Amministrazione è del tutto assente". E Bertucco rincara la dose

“Sui cantieri del filobus si è ormai detto di tutto, ma a questo punto, con le scuole riaperte, il completo fallimento dell’amministrazione è evidente”, dice Giacomo Cona, segretario di Traguardi.
“Nonostante gli annunci, le lamentele e le contestazioni di AMT alle imprese responsabili, nulla si è mosso, tutto è rimasto fermo. Un’intera città bloccata con i cantieri, in un momento critico e delicato. E la responsabilità non può che imputarsi ad un’Amministrazione che oramai non pare neanche più padrona di sé stessa”, prosegue Cona.

Anche Tommaso Ferrari, consigliere comunale, si esprime sul tema: “la gestione dei cantieri prima, durante e dopo il covid-19 è stata fallimentare, in nome di un progetto antiquato prima ancora di essere iniziato. Ora l’ennesima conferma del fallimento dell’Amministrazione Sboarina. Si cerchi adesso di salvare il salvabile, modificando la viabilità per rendere più scorrevoli le zone critiche come via città di Nimes e via Dal Cero, raddoppiando le corse degli autobus e maggiorandone la frequenza per sopperire alla minore capienza degli stessi, individuando nuove corsie preferenziali, anche temporanee, per garantire gli spostamenti dei mezzi pubblici, o ancora incentivando in maniera più radicale la ciclomobilità”.

Conclude Ferrari: “Noi abbiamo formulato proposte e dato la nostra disponibilità a collaborare in un ottica di bene comune per la città, ma non si capisce cosa l’Amministrazione voglia fare, se si è rassegnata a mantenere strade e viabilità in questo stato o se ha intenzione di risolvere i problemi. Quello che è certo è che i veronesi non meritano tutto questo”.

Sul problema filobus interviene anche Michele Bertucco, Verona e Sinistra in Comune, candidato alla Regione in appoggio a Lorenzoni presidente. “E’ iniziato l’anno scolastico e, malgrado tutte le promesse e gli ultimatum del Sindaco Sboarina e del presidente Amt Barini, i cantieri del filobus non sono mai stati smobilitati. Oggi il traffico, appesantito soprattutto sulle arterie di ingresso alla città, non è andato in tilt anche grazie alla scelta degli istituti scolastici di scaglionare gli ingressi, ma nei prossimi giorni e nelle prossime settimane la situazione potrebbe peggiorare considerevolmente.
La mozione approvata lo scorso 30 luglio in consiglio comunale, che dava al Sindaco 3 mesi di tempo per presentare un “Piano B” per il filobus, prevedeva anche che Sboarina venisse a riferire alla capigruppo sullo stato del blocco dei cantieri.
Chiediamo che il Sindaco adempi a questo impegno e che dica una volta per tutte, con trasparenza, quando la viabilità dei quartieri interessati dall’opera potrà tornare alla normalità”.

La nota del Pd “Sulla Tav, perdita di tempo incredibile”

“Il Comune di Verona ha rallentato la realizzazione della TAV Verona/Pescantina, non ha previsto alcun impegno a favore dei veronesi che saranno espropriati, né per individuare le aree dove ricostruire le loro abitazioni, né per seguirli nel rapporto con Rete Ferroviaria Italiana che esproprierà i loro beni. Non ha previsto opere compensative caldamente richieste dai quartieri come la realizzazione del Parco della Spianà”, si legge in una nota del Pd.

“Ormai non ci sono più dubbi: per due anni, il Comune ha rallentato la costruzione della tratta alta velocità ferroviaria Verona/Pescantina. Lo prova la decisione presa con la delibera di giunta 2020/273 del 2 settembre scorso con la quale è stato finalmente approvato l’atto integrativo del Protocollo stipulato tra Comune e Rete Ferroviaria Italiana nel maggio 2013 in seguito al quale nel settembre 2018 proprio RFI aveva depositato il progetto preliminare, peraltro, oggetto di revisione in coerenza con il tracciato deciso nel 2013″.

Due anni per dare il nulla osta ad una cosa conosciuta già ai tempi del Protocollo. Incredibile perdita di tempo.

Questo grave ritardo è stato uno dei motivi per i quali l’apertura della linea ferroviaria veloce verso nord è slittata dal 2026 al 2028/2029”.