Capitan Tricella, at-tenti! Il libero dello scudetto compie oggi 61 anni. Dopo il calcio ha cambiato attività Lavora in campo immobiliare e anche qui s’è fatto largo con classe e sensibilità

Signori, alziamo i calici, per il Capitano. Roberto Tricella da Cernusco sul Naviglio, compie oggi 61 anni, portati alla grande. Spirito garibaldino, fisico in perfetta forma, non sembrano davvero passati gli anni per lui. “Ti ringrazio, ma se ti sente il mio amico Volpati, s’arrabbia. E’ convinto di essere sempre lui il più giovane…”.
Roberto Tricella, come Volpati, una volta chiuso col calcio, ha cambiato attività, Ha voltato pagina. “Non sentivo il bisogno di restare, ho provato a mettermi alla prova in un altro settore”. Immobiliare, ha fatto centro, con le qualità che gli erano servite anche in campo. Intelligenza, sensibilità, serietà. “Mica un caso che uno come lui sia diventato capitano giovanissimo” osserva sempre Volpati. “Vuol dire che la squadra lo riconosceva come leader, perchè i capitani li sceglie sempre la squadra”.
Tricella, di quel Verona, non è stato soltanto il libero. “Libero? Era il primo ad attaccare” dice Galderisi. “Il primo schema nostro era quello. Palla a Garella, Tricella che scattava in avanti per ricevere, il Volpe che si fermava a coprirlo…”.
Li ascolti e ti sembra di rivederli, tutto comem allora, assolutamente bello come allora. “Eravamo una squadra forte” osserva Tricella. “E con un allenatore ancora più forte”. Lui, l’Osvaldo, qualche volta lo imitava ed era uno spettacolo. “L’Osvaldo ci insegnava il suo calcio, senza tante parole. Poteva stare anche una settimana senza dirti niente, ma tu sapevi sempre che cosa voleva da te”. Grandi uomini, prima che grandi campioni. gente che non invecchierà mai… Cin cin, capitano…