L’occhio, il cuore e lo studio che accompagnano la passione collezionistica, ma anche il legame con Verona e l’obbiettivo di ricondurre in loco e recuperare dalla dispersione e dall’oblio opere legate alla storia artistica e culturale della sua città: sono questi alcuni degli ingredienti di un incontro speciale con Luigi Carlon al Teatrino di Palazzo Maffei a Verona, in programma il stasera dalle 18.30. Sarà infatti Luigi Carlon – l’imprenditore e collezionista veronese cui si deve lo stupefacente Museo d’arte antica, moderna e contemporanea aperto nel cuore della città nel monumentale edificio di Piazza delle Erbe, con oltre 700 opere della sua eclettica Collezione dal respiro internazionale – ad accompagnarci alla scoperta della storia ed evoluzione della città di Giulietta, attraverso le opere d’arte della preziosa raccolta. Ricordando gli autori più iconici della cultura artistica veronese, rappresentati nelle chiese e nei luoghi d’arte della città e di cui Palazzo Maffei propone alcuni capolavori rintracciati in tante e diverse parti del mondo e restituiti alla visione del pubblico veronese dal Maestro di Sant’Anastasia al Maestro di San Zeno, da Andrea Mantegna a Nicola Giolfino, Gaspar Van Wittel, Giuseppe Cannella, Ettore Calvi, fino a Boldini, Casorati e perfino Boccioni – sarà possibile ripercorrere trasformazioni urbanistiche ed eventi storici come la distruzione da parte di Napoleone del Castello Visconteo, le Pasque veronesi o l’erezione del leone marciano in piazza delle Erbe, oppure rintracciare in città i luoghi di riferimento degli autori e scoprirne echi e ricordi. Una personalissima rilettura della Collezione da parte del suo artefice, che allargherà lo sguardo anche su opere importanti, che rivestono per Carlon un significato particolare, riflettono interessi più recenti o rappresentano nuove acquisizioni, nuovi arrivi che continuano ad arricchire il percorso di Palazzo Maffei.



