Cassonetti intelligenti, veronesi bravi L’aumento di percentuale di raccolta differenziata segna un più 31 per cento

Il progetto pilota ‘cassonetti intelligenti’ di Amia segna un più 31 per cento. E’ questo infatti l’aumento di percentuale di raccolta differenziata registrato dall’avvio della sperimentazione nei territori della sesta e settima circoscrizione, a fine febbraio.
In poco più di quattro mesi, infatti, il dato relativo alla percentuale di raccolta differenziata è passato dal 40,57 per cento al 71,5, un dato che, nonostante il lockdown, ha superato di gran lunga le aspettative e ha dimostrato l’ampia partecipazione della popolazione coinvolta.
Il progetto, una sorta di rivoluzione “culturale” fortemente voluta da Comune, Amia e Solori per migliorare la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti a vantaggio di tutto il territorio e di migliaia di cittadini, ha interessato quasi 20 mila veronesi residenti e circa un migliaio di attività commerciali in molte zone di Borgo Venezia e San Michele Extra. Grazie all’utilizzo di cassonetti di nuova generazione “ad accesso controllato”, non solo è aumentata la percentuale di raccolta differenziata (rifiuto secco residuo e umido organico) ma si è registrato anche un importante crollo del rifiuto secco destinato a discarica (meno 70 per cento). Da rilevare anche la completa assenza di conferimenti da residenti fuori Comune. Presenti in piazza del Popolo, l’assessore alle Partecipate Daniele Polato, il presidente di Amia Bruno Tacchella con il direttore operativo Diego Testi e il consigliere di amministrazione Roberto Bertolo, l’amministratore unico di Solori Manuela Marchi, i presidenti della Sesta circoscrizione Federico Zavanella e della Settima Marco Falavigna, i consiglieri comunali Anna Leso, Daniele Perbellini e Nicolò Sesso.
“Sono particolarmente orgoglioso dei risultati che abbiamo ottenuto – ha detto Tacchella -. Dimostrano non solo il grande lavoro di preparazione del progetto da parte delle nostre strutture tecniche, ma anche l’importante partecipazione dei cittadini. E’ da loro, infatti, che deve partire il cambio culturale, indispensabile per mutare le condizioni di raccolta differenziata e di pulizia di interi quartieri. L’estensione a Borgo Santa Croce -continua Tacchella- è un ulteriore step nello sviluppo di questo sistema misto di raccolta. I nostri uffici stanno già predisponendo il piano per l’intera città che Amia presenterà nel prossimo autunno”.