C’è ancora domani raccoglie applausi Con questa storia Paola Cortellesi ha messo a segno un esordio registico folgorante

Paola Cortellesi sbarca nella sale del Regno Unito con il suo C’è ancora domani e raccoglie applausi e standing ovation. A lei e al suo film da esordiente regista dedichiamo questa uscita pre-pasquale della rubrica Le Perle nascoste del cinema, segnalandovi in coda un’altra chicca che l’ha vista protagonista e che merita di essere vista. C’è ancora domani sarà su Sky OnDemand a partire da domenica 31 marzo 2024.

C’è ancora domani (2023)

Roma, seconda metà degli anni ’40. Delia è madre di tre figli e moglie di Ivano, capofamiglia e padre-padrone che porta a casa i soldi e di tanto in tanto sfoga la sua frustrazione a colpi di cinghia; quando Delia riceve una misteriosa lettera, decide di stravolgere la sua routine e trova il coraggio per costruirsi una vita all’insegna di nuovi paradigmi di libertà.

È raro, anzi rarissimo, nel panorama cinematografico contemporaneo, incappare in un esordio registico così folgorante come quello di Paola Cortellesi. Con C’è ancora domani, infatti, la già apprezzata attrice italiana non solo dimostra di essere perfettamente in grado di interpretare ruoli densi e drammatici, ma dà una ventata di aria fresca a tutta la settima arte, offrendoci soluzioni registiche e drammaturgiche tanto funzionanti in termini di dinamiche di messa in scena, quanto efficaci sul livello di profondità narrativa. Il personaggio di Delia, interpretato dalla Cortellesi, attraversa un percorso di consapevolezza che è sì privato, ma che riesce ad ergersi anche a parabola universale: il singolo che con la sua scelta diventa parte di una collettività e contribuisce a dargli voce. Su un piano ancora più profondo, dunque, il racconto di C’è ancora domani è una metafora del potere della democrazia, messa in scena in un periodo nel quale davvero avere voce in capitolo nelle scelte politiche del Belpaese non era scontato, soprattutto per quella collettività femminile che all’epoca non sapeva neanche di poter contare su stessa per darsi la forza di battere i pugni e farsi sentire. La densità dei temi non impedisce poi al film di raccontarsi attraverso espedienti narrativo-scenici creativi e originali, capaci di intrattenere fino in fondo senza mai risultare semplificatori o retorici; il tutto avvalorato dall’ottimo cast: a partire da Valerio Mastandrea ed Emanuela Fanelli, per arrivare a Vinicio Marchioni e all’esordiente Romana Maggiora Vergano.

Figli (2020 – Netflix)

Nicola e Sara sono una coppia moderna che aspetta traumaticamente il secondo, inaspettato, figlio. Cosa fare dunque quando l’unica soluzione sembra saltare fuori dalla finestra di casa e fuggire?

Ultima fatica del compianto Mattia Torre, Figli è una commedia dal tono sagace e ironico sulle difficoltà dell’avere una famiglia e sul caos mentale, economico ed esistenziale generato dall’arrivo di un figlio inatteso. Nella sua scrittura intelligentissima il film sa essere anche molto divertente, con un Valerio Mastandrea e una Paola Cortellesi in accoppiata perfetta e un finale che non può che essere un inno al meraviglioso viaggio della vita.

Maria Letizia Cilea