C’È UN LIMITE ALLO SCEMPIO

E’ arrivato il giorno in cui dire basta, dopo anni di silenzio, brutture, irregolarità e violazioni di ogni tipo, piazza erbe, uno dei luoghi più visitati e più belli di Verona e d’Italia, deve modificare radicalmente la sua condizione. Non lo diciamo noi veronesi che l’amiamo e la frequentiamo, lo dicono i turisti che con lettere ed e-mail nel sito del comune di Verona si lamentano del degrado e delle situazioni in cui versa la nostra magnifica piazza. Volete saperne una? Sono più i turisti a lamentarsi che non i veronesi, pensate un po a che punto si è ridotto il cervello dei nostri poveri cittadini che non reagiscono neanche più. I commercianti con bar e ristoranti cercano di qualificarla e renderla sempre più vivibile e bella e pochi a cui dobbiamo solo grazie, insistono nel tentare di vendere frutta e verdura e qualche mazzo di fiori, il resto è merda! Ripeto merda! Souvenir cinesi, prodotti di importazione di ogni tipo e genere che nulla hanno a che vedere con la nostra piazza delle erbe e dei fiori. Fiore all’occhiello della nostra città fino alla fine degli anni ‘90. Allora la lotta era tra togliere tutti i banchi o lasciarli e così si è trovata questa bella stronzata di idea di farli mobili. Ci sono, non ci sono, ne rimangono solo in parte. Peggio non si poteva decidere. Ovviamente sono arrivati gli asiatici e se ne sono impossessati, vendendo una somma di troiate indicibili.