Centro di culto, ”polemica pretestuosa”. Verzè: ”E’ squallido fare campagna elettorale sulla pelle di persone perbene”

Non cessa di far discutere il centro di culto a San Michele che aveva attirato la presa di posizione dei leghisti Paolo Borchia, Nicolò Zavarise e Tommaso Savoia che avevano detto un secco no alla moschea abusiva di Via Monti. Ora sulla vicenda intervengono i consiglieri di Traguardi in Settima Circoscrizione. Mirko Filippini e Giovanni Bombieri parlano di «Denunce pretestuose e infondate. Ad oggi – dicono – non sono arrivate segnalazioni da parte della cittadinanza nella sede della Settima Circoscrizione relativamente ad eventuale disturbo delle quiete pubblica o sosta selvaggia in via Vincenzo Monti, 9 ,dove si trova l’associazione Gulzar e Medina. Dalle informazioni che abbiamo raccolto anche dalle persone del quartiere, il centro in questione viene utilizzato per incontri di socialità, aiuto nella ricerca di lavoro ed assistenza compiti ai minori. Il giorno di maggiore afflusso è, comprensibilmente, il venerdì, ma anche in quel caso non risultano segnalati disagi per la zona. È evidente che siamo di fronte all’ennesimo tentativo pretestuoso di screditare i processi di integrazione delle comunità straniere presenti sul territorio, nascondendo dietro denunce infondate di degrado o insicurezza intenti intolleranti nei confronti delle comunità straniere. Se davvero gli esponenti della Lega conoscessero e vivessero il quartiere, saprebbero che l’associazione in questione ha sede a pochi passi dalla Chiesa e dalla parrocchia di San Michele Arcangelo, quasi a creare un ideale punto di incontro tra due culture e religioni diverse. Anche per questo, insieme ad altri colleghi consiglieri, proporremo alla Circoscrizione di organizzare momenti di incontro, perché siamo convinti che questa presenza sul nostro territorio possa diventare vettore non di problemi, ma di arricchimento del tessuto culturale e sociale della nostra comunità. Ci siamo sempre adoperati per risolvere questioni di ordine pubblico e sicurezza nel quartiere, come già successo per Piazza del Popolo, con la mozione da noi promossa contro il consumo di bevande alcoliche sulle panchine della piazza ma riteniamo doveroso rimarcare le differenze tra situazioni illegali e di vero degrado rispetto a situazioni che appartengono all’ordinario svolgersi di vita sociale nel quartiere». Sulla vicenda interviene anche la presidente di Tragurdi Beatrice Verzè. «Una Lega alla disperata ricerca di visibilità in vista delle elezioni regionali – dice lapidaria Beatrice Verzè, presidente di Traguardi – Mentre il centrodestra ancora non riesce a risolvere il nodo della candidatura, c’è chi, sul territorio, non potendo offrire all’elettorato proposte politiche e programmi convincenti, cerca di catturare attenzioni e di suscitare paura agitando lo spettro dell’insicurezza. Un modo inaccettabile di fare propaganda sulla pelle delle persone per bene, che una volta di più è stato smentito dai fatti».