Chamberlain a 100 all’ora: è leggenda 60 anni fa il fuoriclasse dei Philadelfia Warriors segna 100 punti in una partita !

2 marzo 1962 – 2 marzo 2022, esattamente 60 anni sono passati da quando è stata compiuta una, o forse la più grande impresa della storia della pallacanestro. Stiamo parlando dei 100 punti segnati in una singola partita da Wilt Chamberlain, ancora oggi record di sempre per NBA.

LA PARTITA in questione è quella tra i Philadelphia Warriors e i New York Knicks, presso la palestra di Hershey. La squadra di casa, gli Warriors di Wilt Chamberlain, giunsero al campo con un largo anticipo e per “ammazzare il tempo” decisero ti fare delle gare di tiro… Chamberlain non ne sbagliò uno e dopo le sfide dichiaró: “che in quella serata avrebbe avuto qualcosa di speciale.” E così successe, 23 punti nel primo quarto, 18 nel secondo, 28 nel terzo totale 79 punti segnati con ancora un intero periodo da giocare. I 79 punti segnati nei primi 3 quarti, rappresentarono già un nuovo record di lega, superati i 78 messi a segno sempre da Chamberlain 3 mesi prima contro Los Angeles, ma il pubblico presente in palestra non volle accontentarsi e incitò i compagni a dare la palla al numero 13: “Datela a Wilt, datela a Wilt!” Intonavano sugli spalti. Così Chamberlain riuscì a raggiungere la straordinaria quota, 100 punti realizzati. 100 punti con 36 su 63 dal campo (va ricordato che ancora non esisteva il tiro da 3 punti) e 28 su 32 ai tiri liberi, queste le statistiche storiche di Wilt Chamberlain in quella partita: “HO TIRATO TROPPO SPESSO IN QUELLA PARTITA, SPECIALMENTE NEL QUARTO PERIODO, QUANDO TUTTI MI SPINGEVANO VERSO I 100 PUNTI. MA I MIEI COMPAGNI VOLEVANO CHE LI SEGNASSI, E MI PASSAVANO LA PALLA OGNI VOLTA CHE POTEVANO.”
FARSA O VERITÀ questo è il dilemma che si pongono gli storici della pallacanestro. Innanzitutto va ricordato che non ci sono prove televisive, ma qualche stralcio di radiocronaca, ma soprattutto i circa 6000 spettatori presenti a fare da testimoni. Perché Farsa o Verità? Semplicemente per il fatto che nell’ultimo quarto di gioco la partita praticamente non si giocó.
L’allenatore dei Knicks, infatti, per cercare di salvare la faccia in una partita che vide la sua squadra uscire sconfitta malamente, non voleva assolutamente che Chamberlain arrivasse a quota 100, per questo iniziò a commettere falli su tutti gli altri Warriors, ma non su Wilt. Inoltre costrinse i suoi ragazzi a giocare lunghi possessi da 24 secondi, per cercare di mangiare quanto più tempo possibile al cronometro. I Philadelphia Warriors risposero con la stessa moneta, fallo sistematico per recuperare quanto più velocemente possibile la palla per poi passarla a Wilt. Insomma una partita che andava a spezzettoni, dove ormai non c’era più ritmo, ma c’era un unico obbiettivo, i 100 punti segnati, che fu raggiunto a 46 secondi dalla fine della partita.
Per lasciare un ricordo indelebile della grande prova di Wilt Chamberlain, l’unico giornalista presente, Harvey Pollack, scattò la famosa foto che ritraeva Wilt Chamberlain con un foglio con su scritto 100, una foto, per un’impresa che resterà ineguagliabile…