Chievo, attenzione alla Salernitana Aglietti cerca risposte dopo il buon avvio di Pescara e la battuta d'arresto di Coppa

Settimana complicata, quella che finisce con la sfida alla Salernitana. Aglietti lo sa, per questo tiene i piedi ben piantati a terra. Prima lo 0-0 di Pescara e le buone impressioni suscitate. Poi il ko di Coppa Italia, eliminazione che non brucia, ma che lascia qualche pensiero per la testa. “Il problema è che facciamo fatica a buttarla dentro” scuote la testa Aglietti. Già, non proprio un problemino…

ATTACCANTI, CORAGGIO. Di sicuro, torna Djordjevic, che, piaccia o no, resta l’uomo-chiave dell’attacco. Per esperienza, qualità, se non fosse (anche) per l’ingaggio, è lui l’uomo attorno al quale ruota il problema. Se Djordjevic fosse davvero Djordjevic, il Chievo potrebbe davvero divertirsi. Ma i dubbi restano. Nè il discreto campionato scorso può averli cancellati. Oltre a lui, c’è De Luca, a segno in Coppa, ma non ancora in grado di dare certezze.
Per questo De Giorgis cerca di stringere per Millico, ragazzo del Toro, che piace molto e che potrebbe dare qualcosa in più.

OCCHIO A CASTORI. Di fronte, domani al Bentegodi (14.15), la Salernitana di Castori, tecnico abituato a costruire squadre col coltello tra i denti. “Il Chievo è una delle tante favorite – ha detto Castori – noi sappiamo di dover sudare dal primo all’ultimo, ma questo è il nostro destino. Del resto, in B, se non lotti non vai da nessuna parte ed è questa la prima cosa che chiedo alla mia squadra”. Capito, Chievo?