Chievo, il viaggio riprende da Pescara Aglietti ha una squadra stravolta dagli ultimi arrivi, ma cerca subito punti preziosi

Un viaggio nella memoria con un filo di nostalgia. Sarà questo il campionato del Chievo, che riparte domani da Pescara, tra mille incognite e tanti lavori in corso. Gli ultimi giorni hanno regalato ad Aglietti gli uomini che gli mancavano ma non il tempo di conoscerli e assemblarli. “Per quello c’è tempo…” sospira Aglietti, che deve improvvisare una squadra profondamente rinnovata e, pure, scossa dall’incubo-Covid, a Veronello non è stato certo di passaggio.

QUANTI EX.
Sarà un viaggio della nostalgia, s’e detto. Perché in serie B ci sono uomini e storie che s’incrociano forte con l’ultimo Chievo. Al Brescia c’è Gigi Delneri, l’uomo della Favola, scritta vent’anni fa quando i Mussi volanti erano l’esempio non solo d’Italia. Il regista di quel Chievo era Genio Corini, che oggi guida il Lecce assieme al suo fedelissimo Lanna, altro scudiero di Gigi Delneri. E per finire con la nostalgia, ecco al Vicenza Mimmo Di Carlo, altra bella storia di calcio e di vita. Uomini che hanno scritto pagine indimenticabili e che il Chievo rivedrà come si rivedono gli amici. Nel Vicenza di Mimmo, tra l’altro, ci sarà pure Meggiorini, altro amico che, forse, poteva stare da questa parte, se non fosse per un divorzio non del tutto indolore.

IL RITORNO DI ODDO.
Quanto al Pescara, tornato nelle mani di Oddo, ci riporta ovviamente al presente e impone di metter via la storia. “Non c’è tempo da perdere” osserva Aglietti che vorrebbe una partenza “da Chievo”, ma non sa ancora che squadra rivedrà.
Anche il Pescara ha cambiato, con l’idea fissa di ritrovare uno spazio da protagonista, dopo la delusione dell’ultima stagione, chiusa solo ai play out. L’ultimo arrivo è l’ex Hellas Bocchetti. Ma prima erano arrivati anche Valdifiori, regista da A, gli ex Chievo Ceter e Jaroszinski. Insomma, una squadra che può far male e che, di sicuro, ha avuto più tempo per capire la lezione di Oddo.

LAVORI IN CORSO.
A Veronello il cartello è in bella evidenza. Gli ultimi giorni hanno fatto arrivare Palmiero e Mogos, De Luca e Illanes, giovani rampanti e qualche vecchio “bucaniere”. Aglietti sa come vanno le cose, sa soprattutto di dover accelerare per non partire con l’handicap. Sulla carta, il Chievo è un’incognita, ma ha comunque dalla sua esperienza e compattezza.
In più, Djordevic e compagni hanno un motivo speciale per una grande partita. Giocheranno anche per Gennaro Sardo, ancora ricoverato all’ospedale, alle prese col virus maledetto che l’ha colpito duro alle spalle. Sardo sta soffrendo. I suoi compagni giocheranno anche per lui.