Non si arresta l’ondata di contagi per il virus Chikungunya portato dalle zanzare e che vede Verona tra le città più colpite. Al via da questa sera infatti, dalle ore 20, una nuova attività di disinfestazione nelle aree di Santa Lucia e Borgo Milano. L’intervento si rende necessario, su richiesta giunta oggi dall’Azienda Ulss 9 Scaligera, al verificarsi di due nuovi casi di Chikungunya. Il Sindaco di Verona ha pertanto emesso l’ordinanza necessaria per agevolare le attività di disinfestazione, che si svolgeranno, a partire dalle ore 20 fino al completamento delle operazioni, nelle serate di oggi venerdì 12 settembre, e a seguire, sabato 13 e domenica 14 settembre. Nelle zone di trattamento le attività all’esterno sono sospese per tutta la durata delle operazioni. I trattamenti larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali presenti in area privata saranno effettuati invece a partire dalle ore 8 del 15 settembre, fino al completamento delle operazioni. La cittadinanza è invitata a collaborare con gli operatori. L’area di intervento, individuata dall’Ulss 9 Scaligera nella mappa allegata, include le seguenti vie in tutto o in parte, identificate in un raggio di azione di 300 metri. Nel quartiere di Santa Lucia, le vie: via Mons. Lorenzo Bellomi, via Albere, via Brigata Casale, via Castelfidardo, via Cavalchina, via Sommacampagna, via Brigata Acqui, via Cacciatori delle Alpi, via Brigata Cuneo, via Ghetto, via Brigata Guardie, via Alessandro Lamarmora, via Generale Passalacqua, via Brigata Composta, via Don Enrico Girardi, via Mantovana, via S. Elisabetta, via Salasco, via Generale Bava, via VI Maggio, via Generale Franzini, via Agostino Guerrieri e via Colombara. Nel quartiere di Borgo Milano, le vie: via Giovanni Lucchini, via Perloso, via Lorenzo Fava, piazza Chievo, il ponte diga di Chievo, via F. De Girolamo, via Luigi Galvani, via Puglie, via Franco Cappa, via Fabio Maritati, via Davide Caprioli, via Aeroporto Angelo Berardi, via Giordano Chierighini, via Monte e via Tullio Covre. Dal 6 agosto (data del primo caso) ad oggi i casi notificati al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di residenti nel territorio dell’Azienda ULSS 9 Scaligera senza storia di viaggi all’estero (casi autoctoni) affetti da Chikungunya sono 34 accertati e 2 probabili in fase di accertamento. Nessuno risulta ricoverato. Di questi, 18 casi sono residenti nel Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella, con una maggiore concentrazione nella frazione di Domegliara. Questa località risulta essere il luogo di esposizione anche di altri casi presenti in altri Comuni (tra cui San Pietro in Cariano, Dossobuono e Parona). Negli ultimi 10 giorni i casi sono aumentati più rapidamente. Una causa di questo incremento è da individuare nella poca attenzione nell’adottare le buone pratiche, da parte dei cittadini, per prevenire sia le punture di insetto (tramite l’uso di spray repellenti cutanei e abbigliamento di colore chiaro e coprente più ampie superfici del corpo), sia la loro proliferazione. Fondamentale, infatti, l’eliminazione di contenitori dove può accumularsi l’acqua, tenendoli sempre capovolti, evitando il ristagno di acqua nei vasi e sottovasi all’aperto, nel giardino o sul balcone, interrompendo in tal modo il ciclo riproduttivo delle zanzare.