Ci sono Sette musei civici ma con un’unica direzione Sboarina: “Dopo 5 anni Verona è tornata ad avere un assessorato alla Cultura”. Nel 2021 candidata mondiale?

A due mesi dall’insediamento del direttore del nuovo sistema museale veronese, sono state illustrate le principali novità inserite nella programmazione strategica per il rilancio dell’offerta culturale cittadina. Da quest’anno i sette musei civici hanno una direzione unica, che consente una strategia di valorizzazione più forte. Questi i progetti: concorso di idee rivolto ai più famosi grafici italiani per la realizzazione di un brand identitario unico e moderno; il rinnovo del percorso museale con un programma di iniziative anche interdisciplinari, dalle più semplici alle più articolate; l’imminente riaperta della galleria d’Arte Moderna con un percorso rinnovato; il recupero e restauro di opere mai esposte prima con la valorizzazione del patrimonio museale esistente; i musei concepiti come luoghi per il tempo libero, con musica, letteratura e iniziative a tema; una mostra dedicata a Caroto e all’epoca rinascimentale, che coinvolga tutti i musei e altre realtà territoriali; l’incremento dei visitatori con iniziative che hanno già dimostrato il gradimento da parte del pubblico come le passeggiate con il direttore in occasione del Mobility Day; far dialogare i musei civici tra di loro e con il mondo, portando all’estero opere e collezioni attraverso un percorso culturale itinerante. Una progettualità finalizzata alla partecipazione all’eventuale bando per candidare Verona a capitale italiana della cultura per il 2021. A presentarla in sala Arazzi, il sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore alla Cultura Francesca Briani e al direttore museale unico Francesca Rossi. “Dopo cinque anni Verona è tornata ad avere un assessorato alla Cultura e importanti risorse a disposizioni”, ha detto il sindaco. “La nuova direzione accorpa ben sette realtà museali cittadine – spiega l’assessore Briani -. Una scelta dettata dalla volontà di riorganizzare la struttura ma anche dalle difficoltà finanziare e dalla carenza di personale in cui si trovavano alcuni musei. Il lavoro da fare è molto ma anche l’entusiasmo e la volontà di aprirsi alle numerose realtà culturali del territorio e alle loro proposte”. “Il sistema museale integrato permetterà un lavoro di squadra efficiente e trasversale – ha detto il direttore Rossi-, valorizzerà le diverse competenze e punterà ad avvicinare il pubblico con iniziative originali, portando nei musei la musica, la letteratura e momenti di incontro come conferenze ma anche aperitivi a tema. Il museo è un luogo contemporaneo, che deve essere vissuto come un luogo del tempo libero, svecchiato dall’immagine che lo vuole legato al passato. E poiché vogliamo che sia apprezzato da tutti, famiglie comprese, ciascun spazio espositivo sarà dotato di un’area per mamme e bambini”.